In questi giorni il mercato crypto è in leggera ripresa, con Bitcoin che ha registrato un rialzo di oltre il 2,5%, raggiungendo i 16.815 dollari dopo essere stato respinto al livello di resistenza di 17.250 dollari. Anche Ethereum, la seconda criptovaluta di maggior valore, sta aumentando e ha raggiunto il livello di 1.286 dollari, dopo aver superato il pattern a triangolo simmetrico.
All’inizio della giornata le principali crypto sono state scambiate al rialzo, mentre ieri il market cap globale era aumentato dello 0,56%, raggiungendo 861,06 miliardi di dollari.
Sebbene i principali indicatori di analisi tecnica suggeriscano che Bitcoin possa presto porre fine al suo trend ribassista, molti esperti hanno invitato alla cautela poiché l’azione dei prezzi di BTC deve ancora soddisfare tutte le condizioni necessarie per confermare la conclusione del bear market e l’inizio di una ripresa rialzista.
“Come abbiamo visto dai tre tentativi di quest’anno, che alla fine sono falliti, dobbiamo aspettare che i prezzi di Bitcoin si muovano al di sopra della loro media mobile a 21 settimane (20.851 dollari) per poter parlare di un rally sostenibile e di un minimo ciclico”, ha affermato Markus Thielen, responsabile della ricerca e della strategia presso il crypto lender asiatico Matrixport.
Come si evince dal grafico, all’inizio di novembre Bitcoin si è allontanato dalla media mobile a 21 settimane e ha raggiunto un minimo di 15.460 dollari. Pertanto, il tentativo di fine marzo di scalare la media non ha fatto altro che spianare la strada a un sell-off ancora più profondo.
Inoltre, secondo Caleb Franzen, fondatore di Cubic Analytics, potrebbe concretizzarsi un ritorno del mercato rialzista allorquando sul grafico mensile Heikin Ashi di Bitcoin si verificherà una candela verde.
“Dopo più di 5 mesi di candele rosse, una candela mensile verde ha storicamente segnato la fine di ogni mercato ribassista”, ha twittato Franzen lunedì scorso, invitando gli investitori alla pazienza mentre Bitcoin mostrava la sua dodicesima candela rossa mensile consecutiva a novembre.
L’ultima striscia rossa sul grafico mensile Heiken Ashi è la seconda più lunga mai registrata. Bitcoin ha prodotto 14 candele rosse consecutive da febbraio 2018 a marzo 2019 prima di assistere al ritorno del mercato rialzista con una candela verde nell’aprile 2019.
Nel momento in cui scriviamo BTC viene scambiato a 17.080,09 dollari e nelle ultime 24 ore è calato dello 0,36%. Sul breve periodo sono molti gli analisti che sostengono che il prezzo di Bitcoin potrebbe continuare a scendere. Ad esempio, l’esperto investitore Mark Mobius, fondatore di Mobius Capital, ha affermato che il prezzo potrebbe scendere anche fino a 10.000 dollari, ritenendo molto curioso il fatto che la criptovaluta abbia sostanzialmente retto ai crolli di quest’anno.
Mobius, però, non è il solo a credere che il bottom del 2022 non sia ancora stato raggiunto. Oltre alla sua previsione dei 10.000 dollari, anche altri esperti sostengono che il prezzo potrebbe scendere ulteriormente e toccare quota 11.000 o 12.000 dollari, sebbene sembrano essere di più coloro che sostengono che un’ulteriore calo potrebbe fermarsi tra 13.000 e 14.000 dollari.
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