Martedì 28 marzo XRP, il token che alimenta l’ecosistema di Ripple, ha registrato un rialzo di oltre il 13%, estendendo i guadagni di marzo a oltre il 44%, grazie alla notizia che il caso SEC potrebbe presto concludersi.
Nel mese di marzo, il più ampio mercato delle criptovalute ha messo a segno un forte rally, con la criptovaluta nativa di Ripple che è emersa come una delle migliori performance.
Nella giornata di ieri, il suo valore è salito di un altro 14%, raggiungendo quota $ 0,55.
È la prima volta da novembre 2022 che il prezzo di XRP supera i 0,50 dollari. Al momento della stampa, viene scambiato a $ 0,5349, in rialzo del 12,72% rispetto alle 24 ore precedenti, con un market cap di 27,640 miliardi di dollari.
Secondo il fornitore di dati on-chain Santiment, in questa impennata dei prezzi, anche la presa di profitto dei trader è salita al massimo dall’agosto 2021:
“XRP Network continua la sua impressionante ripresa di marzo, con il prezzo che ha raggiunto il +44% nelle ultime due settimane e un ulteriore +11% oggi. Di conseguenza, stiamo assistendo a un livello molto elevato di prese di profitto da parte dei trader, che ha raggiunto il rapporto più alto rispetto alle prese di perdita dall’agosto 2021“.
Ripple, XRP e la SEC
Uno dei motivi principali alla base del recente rally di XRP è che molti esperti di mercato ritengono che il caso Ripple contro la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC) si concluderà a breve, forse proprio questa settimana.
La causa è stata avviata dalla SEC nel dicembre del 2020, sostenendo che Ripple avrebbe venduto illegalmente il suo token XRP, considerabile un titolo azionario non registrato. Ripple ha contestato l’accusa, sostenendo che XRP non costituisce un contratto d’investimento secondo il test di Howey.
Il fatto che questa battaglia legale si sta protraendo da oltre due anni è stato uno dei motivi alla base delle scarse performance di XRP, che però continua a essere tra i primi dieci asset digitali per capitalizzazione di mercato. Con l’attuale rally, la criptovaluta nativa di Ripple si trova ora al sesto posto e punta a entrare nella top five.
Nel frattempo, la responsabile delle policy di Ripple, Susan Friedman, ha espresso preoccupazione per la lentezza delle normative sulle criptovalute negli Stati Uniti, scrivendo in un recente tweet:
“Mentre altre giurisdizioni hanno costruito interi quadri normativi per regolamentare le criptovalute nei 4 anni trascorsi da quando @giancarloMKTS ha lasciato la CFTC, gli Stati Uniti stanno ancora lottando per rispondere alle stesse domande di fondo che ha affrontato come presidente. Non si tratta di stabilire se il settore lascerà gli Stati Uniti, ma quanto velocemente lo farà“.
L‘esito della causa Ripple contro la SEC sarà determinante per il settore delle criptovalute, inaugurando una nuova era di regolamenti chiari e trasparenti.
Attualmente, XRP viene scambiato in corrispondenza della prima resistenza principale, pari a 0,5450 dollari, mentre i due livelli di resistenza successivi sono di 0,5761 e 0,6469 dollari. Se la battaglia legale contro la SEC dovesse effettivamente concludersi nelle prossime settimane, i tori di XRP potrebbero aumentare ulteriormente i livelli attuali.