Il valore di Bitcoin si è leggermente ripreso nelle ultime due settimane, rimbalzando in modo significativo dai minimi di circa $ 15.000.

Di conseguenza anche la fiducia degli investitori sta aumentando, soprattutto ora che la criptovaluta ha superato la soglia dei 20.000 dollari.

Gli speculatori si preparano all’halvening di Bitcoin

Il Bitcoin halving rappresenta una riduzione del numero di BTC in circolazione, con un conseguente aumento della domanda. In pratica ogni quattro anni la quantità dei bitcoin versata ai miner come ricompensa viene dimezzata, in modo da rende la moneta una risorsa scarsamente disponibile e resistente all’inflazione.

Ora, sapendo che il prossimo halving avverrà probabilmente tra febbraio e giugno 2024, molti speculatori ritengono che l’evento avrà un impatto significativo sul valore della criptovaluta nei prossimi anni e che il dimezzamento potrebbe essere il catalizzatore più significativo per il futuro andamento dei prezzi.

Inoltre, molti analisti prevedono che quando il tasso di inflazione verrà nuovamente ridotto nel 2024, il valore di Bitcoin salirà in modo significativo.

I nuovi dati sull’inflazione riaccendono le speranze

Un altro fattore che ha danneggiato il mercato crypto nei mesi scorsi è stato l’inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve statunitense e le crescenti preoccupazioni per una possibile recessione.

Fortunatamente, i nuovi dati sull’inflazione pubblicati mercoledì scorso sono stati inferiori alle attese, il che ha soddisfatto molti analisti che ritengono che il tasso di inflazione possa aver raggiunto il suo picco e stia scendendo.

Un altro motivo per cui i bassi numeri dell’inflazione sono una buona notizia è che danno alla Fed più spazio di manovra nella sua politica di aumento dei tassi di interesse.

L’aumento dei tassi d’interesse degli ultimi mesi ha reso il costo medio del capitale molto più alto e ha impattato negativamente anche sui prezzi degli asset, ma grazie alle crescenti pressioni sul presidente Powell, ci sono buone probabilità che la Fed decida di invertire alcune delle sue decisioni o che per lo meno rallenti il ritmo dei rialzi.

Il fallimento di Genesis Global Capital

Secondo le ultime rivelazioni la società di prestiti in criptovalute Genesis Global Capital si sta preparando a presentare istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 statunitense.

Questa è senza dubbio una notizia da tenere sotto controllo, poiché potrebbe frenare la corsa al rialzo del mercato crypto.

Inoltre, dal momento che l’assediato crypto-lender è l’unità di prestito di Digital Currency Group (DCG), a seguito della dichiarazione di bancarotta la società potrebbe chiudere alcune delle sue operazioni e, nel peggiore dei casi, vendere alcuni dei Bitcoin detenuti nel Grayscale Trust.

Quest’ultimo detiene attualmente il 3% di tutti i BTC in circolazione, il che significa che la potenziale pressione di vendita derivante da una tale decisione potrebbe avere un enorme impatto negativo sul valore del Bitcoin in futuro.

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