Oggi Ethereum (ETH) ha appena raggiunto una grande traguardo: oltre 500.000 validatori sono ora attivi per garantire la validità e la sicurezza della rete, prima del suo attesissimo hard fork, denominato “Shangai”, previsto per marzo.
Per diventare un validatore della rete, ogni nodo deve puntare 32 ETH, che al momento attuale valgono poco più di 50.000 dollari.
The number of validators on the #Ethereum network has crossed the 500,000 user mark. A prerequisite for this is the presence of 32 $ETH on the balance sheet. pic.twitter.com/wM3oJrPFJT
— Sjuul | AltCryptoGems (@AltCryptoGems) January 17, 2023
Ethereum ha superato la soglia dei 400.000 solo nel luglio 2022, mentre negli ultimi mesi il tasso di crescita del numero di validatori partecipanti è stato a dir poco sorprendente.
Ethereum developers are moving forward with a Shanghai software upgrade that will enable withdrawals of staked Ether https://t.co/rzJdOqb4JA
— Bloomberg Crypto (@crypto) January 9, 2023
Quali vantaggi porterà l’Hard Fork “Shanghai” alla rete ETH?
Secondo quanto emerso nel corso del 151° incontro degli sviluppatori di Ethereum Core tenutosi l’8 dicembre scorso, il prossimo Hard Fork della blockchain di Ethereum, nome in codice “Shanghai”, dovrebbe essere attivo già a marzo 2023 e consentirà alla comunità di accedere agli ETH in stake.
The Shanghai upgrade for Ethereum is currently targeted for this March. This will enable staking withdrawals for the first time since people began staking their ETH in 2020.
However, most people don't yet know how the exit queue works.
I'll walk you through it step by step
— Westie (@WestieCapital) January 12, 2023
All’inizio dell’anno scorso, Ethereum è passato da un sistema “proof of work” (PoW) ad alto consumo di energia a un sistema “proof of stake” (PoS) attraverso il cosiddetto “Merge”, che ha di fatto sostituito il mining con lo staking nel funzionamento della rete.
Tuttavia gli ETH in stake sono attualmente bloccati sulla catena Ethereum Beacon, ed è proprio questo il punto chiave su cui si concentrerà il prossimo Hard Fork “Shanghai”.
Dopo l’aggiornamento, gli utenti potranno prelevare i loro fondi e le ricompense di staking applicabili per la convalida delle transazioni sulla rete. Ora, sapendo che l’Hard Ford Shanghai consentirà l’accesso ai token che sono stati bloccati per mesi, ciò potrebbe implicare il rischio che i convalidatori vendano in massa i loro ETH in stake non appena l’aggiornamento verrà implementato, con il risultato che l’offerta aumenterà bruscamente e i prezzi scenderanno.
Per evitare che ciò avvenga, la Fondazione Ethereum ha fissato un limite agli esborsi di 43.200 ETH depositati al giorno, su un totale di oltre 10 milioni.
Fino ad ora, Ethereum non ha consentito il prelievo dei token in stake per motivi di sicurezza. Sebbene esistano protocolli di staking di ETH liquidi come Lido e Rocket Pool, la mancanza di flessibilità nei prelievi di ETH in stake è stata considerata un deterrente per gli investitori.
L’imminente aggiornamento Shanghai, che libererà ETH in stake per i prelievi, viene quindi visto come un fattore chiave sia della recente crescita del numero di validatori di rete sia del recente rialzo del valore dei token di Lido e Rocket Pool.
LDO, il token nativo di Lido, è aumentato di circa il 120% questo mese, mentre RPL di Rocket Pool ha registrato un aumento di circa l’82% nello stesso periodo di tempo.
Crypto Narratives Alpha Series 01
Liquid Staking Derivatives (LSD) is blowing up with the upcoming Ethereum's Shanghai Upgrade.
I spent 1,439 minutes exploring the LSD narrative, so you don't have to.
— Viktor DeFi (@ViktorDefi) January 9, 2023
Grande spazio per la crescita degli ETH staked
Dal momento che, secondo i dati di Glassnode, ci sono poco più di 16 miliardi di ETH attualmente in staking, questo significa che solo il 13% circa dei token ETH in circolazione è attualmente bloccato in contratti di staking.
Si tratta di un valore decisamente basso rispetto ad altre reti proof-of-stake come Cardano, che ha un rapporto tra ADA in stake e totali di oltre il 70%.
Per i rialzisti di ETH questo potrebbe essere considerato un aspetto positivo, poiché significa che c’è un enorme margine di crescita in termini di numero di nuovi potenziali validatori, a tutto vantaggio della forza e della sicurezza della rete.
Preoccupazioni per la centralizzazione dello staking
Il fatto di dover possedere 32 ETH per diventare un validatore della rete Ethereum rappresenta una grande barriera all’ingresso per i piccoli investitori in criptovalute, ma fortunatamente esistono soluzioni che consentono anche a loro di partecipare allo staking.
I fornitori di liquid staking Lido e Rocket Pool permettono a chi fa staking di ETH di scambiare i propri token stETH (di Lido) e rETH (di Rocket Pool) con Ether, in modo da accumulare ricompense nel tempo.
Entrambi i protocolli sono gestiti da organizzazioni autonome decentralizzate (DAO), ma anche altri exchange crypto centralizzati (CEX) offrono soluzioni di staking per i piccoli investitori, come Coinbase, Binance, Kraken e altri.
A tal proposito, però, i puristi della decentralizzazione delle criptovalute hanno espresso il timore che, se i CEX acquisissero un controllo eccessivo sulla rete Ethereum, potrebbero colludere per comprometterne l’integrità.
Lido è attualmente il maggiore fornitore di servizi di liquid staking, con un valore di scambio bloccato (TVL) di circa 7,76 miliardi di dollari. Il token ETH di Coinbase è il più grande, con 1,64 miliardi di dollari di TVL, mentre Rocket Pool si piazza al terzo posto con poco più di 850 milioni di dollari di TVL.
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