Due adolescenti di Hamilton, Ontario, sono stati arrestati per aver rubato oltre 4 milioni di dollari in Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) a un investitore americano attraverso quello che le autorità hanno definito un “attacco di spear phishing“.
Si tratta di un tipo di attacco che si rivolge a individui specifici, mentre i normali attacchi di phishing sono in genere più generici e si rivolgono a gruppi di persone, come i dipendenti di un’azienda.
I due truffatori in questione sono entrambi diciassettenni e hanno frodato il povero malcapitato fingendosi l’assistenza tecnica del famoso exchange Coinbase.
Secondo i rapporti locali, la polizia di Hamilton ha iniziato a collaborare con l’FBI (Federal Bureau of Investigations) e la Secret Service Electronic Crimes Task Force nel giugno 2023 per indagare sui ragazzi.
Per effettuare gli spear phishing, i due truffatori si sono presentati come una fonte attendibile che stava cercando di contattare il cliente per questioni urgenti. Tuttavia, il loro vero obiettivo era quello di carpire informazioni per perfezionare un attacco hacker.
Così, dopo essersi falsamente presentati come supporto tecnico di Coinbase, i due adolescenti – noti con i falsi alias “Felon” e “Gaze” – hanno ottenuto le informazioni necessarie per accedere al conto e al wallet cripto della vittima.
Tuttavia, dopo un’indagine più approfondita si è scoperto che non si trattava della prima truffa messa a segno dagli adolescenti, poiché disponevano di ben 13,4 milioni di dollari in criptovalute, una parte dei quali era stata utilizzata per acquistare l’account Instagram “@Zombie”, un nome utente molto raro e ricercato nella comunità dei videogiochi.
Le autorità cercano di contrastare l’aumento dei crimini legati alle criptovalute
Con la crescente adozione del mercato delle criptovalute sono aumentate anche le truffe e i crimini legati alle cripto, anche perché molte persone investono nel settore senza adottare le dovute precauzioni di sicurezza. Secondo gli ultimi dati, ogni mese si verifica almeno un di furto di criptovalute multimilionario.
In risposta a questo vertiginoso aumento dei crimini informatici, le autorità stanno lanciando diverse iniziative per fermare o quantomeno identificare i colpevoli.
All’inizio del 2022, l’FBI ha istituito un’apposita unità, la Virtual Asset Exploitation Unit, nata con il compito di contrastare i crimini che riguardano gli asset digitali, con un team specializzato in criptovalute e nell’analisi della blockchain.
Oltreoceano, la Commissione europea sta attualmente valutando la possibilità di apportare ampie modifiche alle leggi esistenti in materia di servizi finanziari per recepire i cambiamenti tecnologici derivanti dalla blockchain e dalla DLT (distributed ledger technology), tra cui:
- modifiche alla MiFID II (Markets in financial instruments directive – 2004/39/EC) per chiarire le circostanze in cui i cripto-asset si qualificano come “strumenti finanziari”;
- creazione di un regime per i token;
- istituzione di un nuovo quadro normativo su misura per i cripto-asset non coperti dalla normativa esistente (ad esempio le stablecoin, gli NFT e gli utility token).
Il Markets in Crypto-Assets (MiCA), ossia la nuova regolamentazione UE in materia di criptovalute, prevede forti sanzioni, come l’obbligo di rendere noto il proprio nome, la svalutazione dei profitti e multe amministrative fino al 15% del fatturato, in caso di violazione.
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