In quello che potrebbe segnare l’inizio di una nuova svolta nella lotta per il dominio delle stablecoin, Coinbase – il secondo exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi – sta ora incoraggiando i suoi utenti a passare dall’USDT di Tether all’USDC di Circle con scambi a zero commissioni.

In un post sul blog, la piattaforma ha affermato:

Le stablecoin sostenute da Fiat (criptovalute ancorate a risorse di riserva come il dollaro USA) forniscono ai clienti stabilità e fiducia durante i periodi di volatilità. Tuttavia, gli eventi delle ultime settimane hanno messo alla prova alcune stablecoin e abbiamo assistito a una fuga verso la salvezza. Crediamo che USD Coin (USDC) sia una stablecoin affidabile e rispettabile, quindi stiamo rendendo più agevole il passaggio: a partire da oggi eliminiamo le commissioni per i clienti al dettaglio globali per convertire USDT in USDC.”

La notizia arriva proprio nel bel mezzo di una guerra del settore, in cui gli exchange si stanno facendo avanti per rivendicare il dominio delle loro stablecoin native. In aggiunta, di recente Binance ha smesso di supportare l’USDC, convertendo automaticamente le partecipazioni dei suoi clienti nella propria stablecoin BUSD.

Di conseguenza, le società che supportano la USD Coin stanno mettendo a punto nuovi piani per promuoverne e sostenerne la crescita.

L’eterna lotta tra USDC e USDT

Il lancio di USDC è stato reso possibile nel 2018 da una collaborazione fra Coinbase e la sua società affiliata Circle, che emette e gestisce la stablecoin. Oltre a essere ancorata al dollaro USA, riceve attestazioni mensili da parte di Grant Thornton LLP, una delle maggiori società americane di revisione contabile, fiscale e di consulenza.

La criptovaluta USDT, invece, è stata creata da Tether Limited e viene distribuita da una società omonima appartenente all’exchange Bitfinex, in questo momento alla sesta posizione su CoinMarketCap. Recentemente la moneta è stata oggetto di numerose controversie, in quanto l’azienda affermava che ogni USDT emesso in circolazione fosse garantito con un rapporto 1:1 (ovvero, un USDT Tether è un dollaro statunitense) dalla corrispondente unità di valuta Fiat nelle riserve della società Tether Limited con sede a Hong Kong, rifiutandosi inizialmente di rilasciare una revisione contabile pubblica sostenendo che le sue riserve erano completamente coperte.

La stablecoin rivale, invece, è riuscita a evitare questo controllo e negli ultimi quattro anni è cresciuta fino a diventare una temibile concorrente del già affermato leader del mercato. Con una capitalizzazione di mercato di 42,7 miliardi, USDC è la seconda stablecoin più grande del settore dietro USDT, che ha un valore di 65,7 miliardi.

Secondo Coinbase, USDC è “unico” in quanto è garantito al 100% da contanti e buoni del tesoro statunitensi a breve scadenza detenuti in istituzioni finanziarie regolamentate negli Stati Uniti, il che significa che la stablecoin può sempre essere riscattata 1:1 per i dollari USA.

Un anno difficile per Coinbase

La mossa di Coinbase di consentire ai clienti di tutto il mondo di convertire USDT in USDC senza commissioni lascia un po’ perplessi perché la commissione media di transazione costituisce la maggior parte delle sue entrate.

L’attuale mercato ribassista ha già portato a un calo dei profitti di trading dell’exchange di circa il 50% rispetto all’anno scorso. Lo ha rivelato l’amministratore delegato di Coinbase Brian Armstrong durante un’intervista al David Rubenstein Show di Bloomberg.

“L’anno scorso, nel 2021, abbiamo realizzato circa 7 miliardi di dollari di entrate e circa 4 miliardi di dollari di EBITDA positivo, mentre quest’anno, con il crollo del mercato, sembra che la cifra si sia ridotta alla metà o anche meno”.

USDC, a sua volta, ha avuto una bella gatta da pelare nelle ultime settimane dopo che il più grande exchange di criptovalute al mondo Binance ha interrotto il supporto per USDC, Pax Dollar di Paxos e TrueUSD, convertendo automaticamente tutti i saldi rimanenti nella sua stablecoin BUSD, la terza più grande con una capitalizzazione di mercato di 22 miliardi di dollari.

Il mese scorso Circle ha ammesso che il crollo di FTX e le conversioni automatiche di USDC su Binance faranno sì che le performance dell’azienda siano “sostanzialmente inferiori” rispetto alle previsioni fatte a febbraio.

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