Il 2022 è stato uno degli anni peggiori per gli acquirenti di Bitcoin (BTC), principalmente perché il valore dell’asset è crollato del 65% rispetto ai sui massimi storici.

Sebbene il motivo di questo calo prolungato sia da ricercare in alcuni eventi che hanno letteralmente scosso il mercato crypto nel corso dell’anno, come il crollo di LUNA-UST a maggio e il fallimento di FTX a novembre, la causa più rilevate è stata la politica di tapering e l’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti.

Durante l’ultima riunione del FOMC, tenutasi mercoledì 1° febbraio alle 20 ora italiana, la Banca Centrale statunitense ha proposto un altro aumento di 25 punti base. Tuttavia, si è trattato del rialzo più basso da marzo 2021 e, in seguito a ciò, il mercato ha mantenuto la sua posizione rialzista, con il Bitcoin che ha raggiunto un massimo di 24.000 dollari.

Dopo un’impennata fino a 24.167,21 dollari, BTC è sceso a $23.938,28, al momento della stampa. Ciononostante, i guadagni nelle 24 ore sono rimasti al 3,60%. Inoltre, il mercato globale delle criptovalute è aumentato di quasi il 4%, portando il totale a 1,09 trilioni di dollari.

Tuttavia il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha avvertito che l’inflazione si prolungherà e che il Paese deve prepararsi a “ulteriori e continui aumenti dei tassi”. Ha poi aggiunto:

“Riteniamo di avere un’inflazione più persistente nel settore dei servizi, che richiederà più tempo per scendere, e dobbiamo completare il lavoro. Siamo qui per questo.“

Il mercato rimane rialzista su Bitcoin

Nonostante la notevole impennata del mercato crypto, gli investitori non sembrano avere l’urgenza di vendere.

Mentre l’offerta sugli exchange ha registrato un notevole calo dall’inizio dell’anno, la comunità più ampia sembra aver superato il crollo di FTX.

A tal proposito la società di analisi on-chain Santiment ha affermato che:

“La saga di FTX dello scorso anno ha puntato i riflettori sull’autocustodia ed è probabilmente responsabile di un’enorme riduzione dell’offerta sugli exchange da novembre 2022; penso che sia passato abbastanza tempo per far sì che gli utenti possano tornare ad essere più o meno soddisfatti. Con le monete di Binance che stanno spopolando dappertutto, è difficile non inviare fondi per comprare. E, allo stesso modo, anche per vendere.“

Fonte

Santiment ha inoltre suggerito che si tratta di un’ipotesi rialzista che ha la sua ragion d’essere nel fatto che nessuno ha fretta di “scaricare” le proprie criptovalute dagli exchange. In seguito alla riunione del FOMC e al pump di Bitcoin, molti hanno osservato che per un po’ di tempo gli investitori non saranno in grado di “comprare il ribasso”.

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