Negli ultimi giorni, la prima criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato – Bitcoin (BTC) – è stata oggetto di forti oscillazioni, continuando a registrare una massiccia pressione di vendita e subendo un calo nelle ultime 24 ore del 4,10% a 27.860 dollari.
Questa flessione è stata ampliata dal crollo del fine settimana a seguito dei rapporti di uno dei più grandi exchange cripto al mondo sulla “congestione” della rete BTC.
Dopo che domenica Binance ha sospeso le transazioni in Bitcoin per ben due volte in 12 ore, il prezzo dell’asset è sceso di oltre il 5% rispetto a sabato, mentre Ethereum (ETH) ha visto una diminuzione del 3,37% a 1.85o dollari.
Binance sospende i prelievi di Bitcoin
Come dicevamo, il calo di Bitcon è arrivato dopo che Binance ha twittato domenica che la rete stava “registrando un problema di congestione”, costringendo l’exchange a sospendere temporaneamente i prelievi di BTC fino a quando il sistema non si fosse stabilizzato.
A seguito dell’annuncio Joel Kruger, stratega di mercato presso LMAX Group, ha affermato che i rapporti di un grande deflusso di Bitcoin e i prelievi sospesi in un exchange importante potrebbero essere indicatori della debolezza che stiamo vedendo. Tuttavia, non ci sono stati sviluppi importanti per quanto riguarda l’azione dei prezzi, dal momento che Bitcoin rimane ancora limitato a un consolidamento rialzista di più giorni.
“Solo una rottura al di sotto dei 25.000$ darebbe motivo di preoccupazione. Fino ad allora, sospettiamo che i ribassi continueranno ad essere molto ben supportati”.
La sospensione dei prelievi ha messo a nudo tutte le falle del sistema
Il problema emerso nel fine settimana ha messo in luce una serie di problemi della rete Bitcoin, tra cui in particolare l’incapacità di gestire una grande quantità di transazioni su larga scala.
Attualmente, il sistema è in grado di elaborare solo da 7 a 10 transazioni al secondo, un limite che ha fatto guadagnare popolarità a progetti alternativi come il protocollo Lightning Network, progettato per migliorare la scalabilità della rete riducendo contemporaneamente le commissioni di transazione.
Tuttavia, anche Lightning Network presenta alcuni problemi. Ad esempio, il numero di nodi attivi nella rete è rimasto pressoché invariato negli ultimi mesi, evidenziando la necessità di una maggiore adozione del network.
Dopo poche ore dalla sospensione, il servizio su Binance è stato subito riattivato, ma domenica sera l’exchange ha nuovamente interrotto i prelievi.
“Per evitare che si ripresentino problemi simili in futuro, le nostre commissioni sono state adeguate”, ha twittato l’azienda, aggiungendo: “Continueremo a monitorare l’attività on-chain e ad adeguarci di conseguenza, se necessario. Il nostro team sta anche lavorando per consentire i prelievi di BTC attraverso il protocollo Lightning Network, che aiuteranno in tali situazioni.”
Le commissioni schizzano alle stelle
Le gas fees sono le commissioni che vengono pagate dagli utenti per compensare l’utilizzo dell’energia necessaria a elaborare e convalidare le transazioni sulla blockchain, in questo caso di Bitcoin. Pertanto, ogni volta che un utente effettua una transazione sulla rete, deve pagare una commissione ai validatori.
Di conseguenza i miners – cioè coloro che elaborano le transazioni richieste su una blockchain – possono rifiutarsi di elaborare una transazione se queste commissioni non raggiungono una determinata soglia ritenuta remunerativa per il lavoro svolto.
Ciò premesso, nell’ultimo periodo la rete di Bitcoin ha registrato una vera e propria impennata di queste commissioni (gas fees) a causa dell’aumento delle transazioni di token BRC-20.
Modellato sullo standard ERC-20 di Ethereum, BRC-20 è uno standard sperimentale lanciato a inizio anno da un analista on-chain noto come “Domo”, che consente agli utenti di emettere e trasferire token fungibili sulla blockchain di Bitcoin.
Questo ha portato alla nascita di molte nuove meme coin quest’anno, con conseguente aumento dell’attività di trading speculativo sulla blockchain di Bitcoin e del costo delle gas fees, che ha raggiunto i massimi di due anni.
La stessa Binance ha pubblicato un elenco delle varie meme coin che stanno facendo appassionare gli speculatori in questo periodo, tra le quali troviamo il token PEPE.
jet life to the next life $PEPE pic.twitter.com/OeNEJb9TnH
— Pepe (@pepecoineth) May 7, 2023
Nel frattempo, il popolare analista cripto WhaleWire ha spiegato:
“Le commissioni di transazione di Bitcoin sono salite al terzo livello più alto della storia. Le ultime due volte abbiamo assistito a picchi di 20K nel 2017 e di 68K nel 2021. Il prezzo di $BTC ha subito una correzione di oltre l’80% in seguito alle precedenti impennate delle commissioni e delle congestioni. Ci aspetta una replica?“.
A ogni modo, Binance ha ora ripristinato i prelievi di Bitcoin, con le transazioni in sospeso che sono adesso elaborate con commissioni più elevate.
Allo stesso tempo, anche l’attività delle balene di Bitcoin è aumentata. Il fornitore di dati on-chain Glassnode ha infatti spiegato che:
“Uno dei più grandi cold wallet di #Binance è stato estremamente attivo oggi. Attraverso 4 transazioni, questo portafoglio ha spostato 2,26 miliardi di dollari in $BTC fuori dal suo possesso. Contestualmente, l’offerta di Bitcoin sugli exchange è scesa dal 6,78% al 5,84%“.
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