Uno degli eventi più attesi nello spazio delle criptovalute è sicuramente il prossimo halving di Bitcoin. Secondo Bloomberg, il quarto halving è previsto per aprile o maggio 2024 e vedrà le ricompense per il mining dimezzate del 50%, riducendo il numero di BTC in circolazione per aumentarne la scarsità e, di conseguenza, il valore.

In questa guida scopriremo tutto quello che c’è da sapere sul prossimo halving Bitcoin e vi daremo qualche consiglio su come fare trading per massimizzare i vostri profitti in vista dell’evento.

Che cos’è l’halving di Bitcoin

L’halving di Bitcoin è un evento che si verifica ogni quattro anni circa per dimezzare le ricompense elargite ai miner che validano i blocchi sulla rete Bitcoin, riducendo la quantità di nuovi token BTC che entrano in circolazione e garantirne la scarsità. Questo perché ogni volta che un miner valida un blocco riceve una quota di BTC. L’halving è una componente della tokenomics di Bitcoin fin dalla sua creazione ed è gestito da un algoritmo.

Per chi non conosce la criptovaluta, Blockchain Council spiega che la rete aggiunge 6,25 token BTC all’ecosistema ogni 10 minuti. In origine, questa cifra era di 50 BTC. Poi è stata ridotta a 25 BTC, quindi a 12,5 BTC. Il prossimo halving di Bitcoin, previsto nel 2024, ridurrà ancora una volta questa cifra, da 6,25 a 3,125 BTC.

Ma perché questo evento è così importante? Bitcoin è un bene negoziabile e, come tutti gli asset negoziabili, il suo valore è determinato dalla domanda e dall’offerta. Se un numero minore di token entra nell’offerta circolante, Bitcoin diventa più scarso. Una maggiore scarsità di BTC potrebbe quindi comportare un aumento della domanda e, di conseguenza, del suo valore.

Il ragionamento alla base del meccanismo di halving di Bitcoin è duplice. In primo luogo, riducendo gradualmente l’offerta di nuovi token, si garantisce che l’asset eviti un’inflazione eccessiva. In secondo luogo, l’offerta di Bitcoin diventa più scarsa nel tempo. Ciò non è molto diverso dai metalli preziosi come l’oro, che può essere estratto solo fino a un certo punto prima di esaurirsi. Pertanto, i livelli di estrazione si ridurranno con l’avvicinarsi dell’offerta finale.

Proprio come l’oro, anche Bitcoin è un bene limitato. Infatti, l’offerta totale di BTC è fissata a 21 milioni di token e la sua fornitura massima dovrebbe essere raggiunta nel 2140.

I trader esperti stanno prestando molta attenzione al prossimo halving di Bitcoin perché storicamente la domanda dell’asset aumenta con l’avvicinarsi dell’evento. Per questo motivo, alcuni trader stanno facendo incetta di BTC mentre i prezzi sono ancora bassi e l’asset viene scambiato il 55% al di sotto del suo massimo storico.

Come funziona l’halving di Bitcoin?

Come dicevamo, ogni quattro anni la quantità di Bitcoin versata ai miner a titolo di ricompensa viene dimezzata, fino a quando saranno minati 21 milioni di token, cosa che probabilmente avverrà intorno al 2140. Il meccanismo dell’halving rende quindi Bitcoin una risorsa scarsamente disponibile e più resistente all’inflazione.

Di seguito analizziamo più nel dettaglio il funzionamento dell’halving di Bitcoin.

Blocchi di Bitcoin ogni 10 minuti

Innanzitutto, è importante capire come vengono aggiunti nuovi token BTC all’offerta in circolazione. Bitcoin è una rete decentralizzata, il che significa che le transazioni non vengono elaborate da intermediari, come le banche, ma verificate dai cosiddetti miner (minatori).

I minatori collegano l’hardware alla rete Bitcoin tramite dispositivi specializzati e ogni 10 minuti tentano di validare un blocco di transazioni.

I dispositivi utilizzati per mining hanno lo scopo di risolvere complesse equazioni matematiche, generate casualmente dalla rete Bitcoin. Il primo miner che risolve con successo l’equazione validerà il rispettivo blocco di transazioni e riceverà una ricompensa in BTC di nuovo conio.

Attualmente, la ricompensa per il mining è di 6,25 BTC e, dal momento che la rete genera un nuovo blocco all’incirca ogni 10 minuti, ogni 10 minuti entrano in circolazione 6,25 BTC, pari a 900 BTC ogni 24 ore. In base agli attuali prezzi BTC/USD, ciò significa che ogni giorno entrano nel mercato più di 27 milioni di dollari di Bitcoin.

Riduzione delle ricompense per il mining

Uno dei problemi principali delle valute “fiat” tradizionali è l’inflazione, che è il risultato delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali, che “stampano” più denaro e lo aggiungono al sistema finanziario. Nel tempo, questo riduce il valore del denaro e, in ultima analisi, la ricchezza delle persone.

L’halving di Bitcoin è un meccanismo tecnicamente anti-inflazionario, perché dimezzando la quantità di nuovi token BTC che entrano nell’ecosistema, si preserva il valore a lungo termine dell’asset. In altre parole, se l’offerta in circolazione si riduce nel tempo, Bitcoin evita un eccesso di inflazione.

Come già detto, ogni 10 minuti viene coniato un nuovo blocco (per un totale di 144 blocchi al giorno). L’halving di Bitcoin si verifica ogni 210.000 blocchi, che equivalgono quindi a circa quattro anni. Sebbene la tecnologia sottostante sia complessa, il concetto è piuttosto semplice:

  • Ogni 210.000 blocchi, o quattro anni, la quantità di nuovi Bitcoin in circolazione si riduce del 50%;
  • Quando l’asset è stato lanciato nel 2009, ogni blocco di 10 minuti generava 50 nuovi token BTC.
  • Da allora la quantità si è ridotta a 25 BTC, a 12,5 BTC e infine a 6,25 BTC;
  • Pertanto, il prossimo halving di Bitcoin ridurrà la ricompensa per ogni nuovo blocco validato a 3,125 BTC.

Successivamente, nel 2028 e nel 2032 la quantità di nuovi Bitcoin che entrano nel mercato si ridurrà rispettivamente a 1,5625 e 0,78125 BTC. Si tratta di un enorme calo rispetto ai 50 Bitcoin iniziali del 2009.

Naturalmente, questo riduce l’offerta in circolazione e fa sì che l’asset diventi sempre più scarso. Questo continuerà ad accadere fino al 2140, quando si prevede che Bitcoin raggiungerà la sua offerta massima di 21 milioni di token. Una volta raggiunto questo traguardo, non verranno più emessi altri Bitcoin. A differenza delle valute tradizionali, questo significa che Bitcoin diventerà un asset deflazionistico.

L’offerta totale di BTC è fissata a 21 milioni di token

Facendo due conti, Bitcoin raggiungerà la sua offerta massima di 21 milioni di token tra circa 117 anni. Tuttavia, in qualità di investitori, è importante considerare cosa accadrà dopo il raggiungimento del tetto massimo di Bitcoin.

Come abbiamo detto, ogni 10 minuti i miner di Bitcoin vengono ricompensati con token BTC di nuovo conio. Attualmente, si tratta di 6,25 BTC ogni 10 minuti e solo un minatore avrà successo nella verifica del blocco.

Inoltre, i miner ricevono anche una quota delle commissioni di transazione su Bitcoin, che vengono pagate quando si trasferiscono i token e incorporate nelle ricompense per il mining.

Secondo quanto riportato da Blockchain.com, al momento le commissioni di transazione giornaliere di Bitcoin ammontano a circa 30 BTC. Nel maggio 2023, quando la rete Bitcoin ha registrato una maggiore attività, le commissioni di transazione giornaliere hanno raggiunto i 625 BTC.

Tuttavia, quando l’asset raggiungerà la sua offerta massima di 21 milioni di token, i miner guadagneranno solo le commissioni di transazione incluse nel rispettivo blocco. In altre parole, le ricompense non comprenderanno più i Bitcoin di nuovo conio, poiché l’offerta totale sarà stata raggiunta.

Il meccanismo alla base dell’halving di Bitcoin

È importante notare che il meccanismo alla base dell’halving di Bitcoin non è arbitrario. Al contrario, ci sono diverse ragioni per cui la rete è stata sviluppata in questo modo.

Controllo dell’inflazione

Lo scopo principale dell’halving di Bitcoin è mantenere sotto controllo l’inflazione. Infatti, a differenza delle politiche monetarie delle banche centrali, possiamo prevedere con certezza la futura offerta di Bitcoin in base al suo codice sottostante. Ogni quattro anni circa, i BTC appena coniati si ridurranno del 50% e, poiché il codice di Bitcoin è immutabile, questo meccanismo non cambierà.

Per comprendere l’importanza del controllo dell’inflazione di Bitcoin, è necessario fare un confronto con le valute fiat tradizionali.

In poche parole, le valute fiat come il dollaro americano o la sterlina inglese sono controllate dalle banche centrali, ossia dalla Federal Reserve statunitense (Fed) e della Banca d’Inghilterra (BoE).

Sono quindi le banche centrali a determinare l’offerta futura della loro valuta e possono anche creare denaro “dal nulla”, attraverso un processo noto come “quantitative easing”. In parole povere, il quantitative easing è il processo che aggiunge nuova moneta all’offerta complessiva di un’economia, riducendone di conseguenza il valore e quindi il potere d’acquisto.

Il risultato diretto del quantitative easing è l’inflazione. Con una maggiore disponibilità di denaro, il costo di beni e servizi aumenta. Si consideri che, in risposta alla pandemia COVID-19, nel 2020 la Federal Reserve statunitense ha stampato più di 3,3 trilioni di dollari, pari al 18% dell’offerta totale di dollari in circolazione. In linea con le altre politiche monetarie delle banche centrali, ciò ha portato a una “crisi del costo della vita” globale, come spiegato dal Fondo Monetario Internazionale.

Non c’è invece alcun rischio che Bitcoin segua lo stesso percorso. Fino al raggiungimento della sua offerta totale, ogni nuovo token BTC che entra in circolazione è prevedibile e fisso. In definitiva, sappiamo con certezza quanti Bitcoin entreranno in circolazione ogni 10 minuti fino al 2140. A quel punto, tutti i 21 milioni di BTC saranno stati coniati e non ne esisteranno più.

Scarsità

Uno dei principali vantaggi dell’offerta totale di Bitcoin fissata a 21 milioni di token è che crea scarsità, rendendo la criptovaluta una riserva di valore. Proprio come l’oro, ciò significa che la quantità totale di BTC non potrà mai superare i limiti dell’offerta complessiva.

Questo è importante dal punto di vista degli investimenti perché quando l’offerta di Bitcoin si avvicinerà al suo limite massimo, il suo valore intrinseco aumenterà. Ciò è dovuto alla minore immissione di token nel mercato e a un aumento della domanda. In altre parole, se la domanda di Bitcoin aumenta mentre la sua offerta è limitata, il suo valore si apprezzerà.

Ad esempio, secondo la National Mining Association, nel 1833 l’oro era valutato 18,93 $ per oncia troy, mentre oggi ha un valore di 1.905 $ per oz t, con un aumento di quasi il 10.000%.

Secondo le stime della BBC, finora sono state estratte 190.000 tonnellate d’oro e ne devono ancora essere estratte all’incirca 50.000. Ciò significa che quasi l’80% dell’offerta totale di oro è già stato estratto ed è attualmente in circolazione. Quando raggiungerà le 240.000 tonnellate stimate, non ne esisterà più.

Lo stesso ragionamento vale anche per Bitcoin. Dal momento che sono già stati minati 19,4 milioni di BTC, pari a circa il 92% dell’offerta totale, una volta raggiunta la disponibilità totale, non ci saranno più nuovi Bitcoin, proprio come l’oro. Per questo motivo, Bitcoin viene considerato la migliore criptovaluta su cui investire.

Impatto sul mercato

Bitcoin non è stato creato come riserva di valore, né come prodotto di investimento. Al contrario, è stato ideato come mezzo di scambio per consentire alle persone di effettuare transazioni senza intermediari o controlli governativi.

Ciononostante, la stragrande maggioranza degli investitori acquista Bitcoin come prodotto di investimento per via della sua scarsità e della sua natura anti-inflazionistica. Questo, ovviamente, si riflette nell’andamento storico dei prezzi.

Secondo i dati di CoinMarketCap, nel 2011 Bitcoin valeva 0,06 $ e dieci anni dopo ha raggiunto il suo massimo storico di oltre 68.000 $. Ciò significa che in poco più di un decennio il valore dell’asset è aumentato di quasi 110 milioni di punti percentuali. Anche se una crescita simile è improbabile, molti ritengono che la criptovaluta continuerà ad aumentare nel tempo.

Attualmente, ha una capitalizzazione di mercato di oltre $ 580 miliardi. Anche se le stime variano, si ritiene che il market cap totale di tutto l’oro in circolazione possa superare i 12.000 miliardi di dollari. Considerando che Bitcoin ha più casi d’uso dell’oro (ad esempio come mezzo di pagamento), il suo valore attuale potrebbe essere solo una piccola frazione del suo vero potenziale.

Quando avverrà il prossimo halving di Bitcoin?

Si stima che il prossimo halving di Bitcoin avverrà nell’aprile del 2024, in corrispondenza del blocco n° 840.000.

Qualcuno potrebbe chiedersi perché si parla di stime se sappiamo che i BTC di nuovo conio entrano in circolazione ogni 10 minuti. Il motivo è che, sebbene l’asset abbia in media un tempo di validazione dei blocchi di 10 minuti, spesso ci sono delle variazioni di pochi secondi o anche minuti.

Ad esempio, secondo i dati di BitInfoCharts, il tempo medio per la validazione di un blocco nelle ultime 24 ore è stato di poco superiore ai 13 minuti. Un giorno prima, il tempo era sceso a 9 minuti e 41 secondi, mentre ad aprile ha toccato i minimi di poco meno di 8 minuti.

Sebbene dal suo lancio nel 2009 Bitcoin abbia registrato una media di 10 minuti, queste variazioni significano che l’ora e la data esatta del prossimo halving sono attualmente una stima. Man mano che la data prevista si avvicinerà, in questo caso aprile 2024, avremo una previsione più accurata su quando avverrà il prossimo halving di Bitcoin.

Perché i tempi di validazione dei blocchi di Bitcoin variano?

  • La rete Bitcoin è dotata di un meccanismo di “difficoltà”.
  • Questo meccanismo determina la complessità dell’equazione crittografica che deve essere risolta per estrarre con successo un blocco.
  • La difficoltà di Bitcoin aumenta e diminuisce in base alle condizioni della rete.
  • Ad esempio, quanti miner sono in competizione tra loro e quanta domanda c’è in rete.
  • In particolare, quando la difficoltà della rete aumenta o diminuisce, può avere un impatto sul tempo di validazione del blocco.
  • La media di questi tempi si riduce a intervalli di 10 minuti.

Halving di Bitcoin precedenti e futuri

La seguente tabella offre una panoramica degli eventi di halving di Bitcoin avvenuti in passato e di quelli che avverranno in futuro. Si noti che le date dei prossimi halving sono stimate in base alle tendenze attuali dei blocchi.

Halving  Data Numero di blocco Ricompensa del blocco (BTC)  Totale nuovi Bitcoin
0 Gennaio 2009 0 50,00 0
1 Novembre 2012 210.000 25.00 10.500.000
2 Luglio 2016 420.000 12.50 5.250.000
3 Maggio 2020 630.000 6.25 2.625.000
4 aprile 2024 840.000 3.125 1.312.500
5 Previsto nel 2028 1.050.000 1.56250 656.250
6 Previsto nel 2032 1.260.000 0,78125 328.125
7 Previsto nel 2036 1.470.000 0,390625 164.063
8 Previsto nel 2040 1.680.000 0,1953125 82.031
9 Previsto nel 2044 1.890.000 0,09765625 41.016
10 Previsto nel 2048 2.100.000 0,048828125 20.508

Ricordiamo che ogni halving di Bitcoin avviene dopo 210.000 blocchi verificati. Considerando che il tempo medio per la validazione può variare, le date future saranno più chiare solo in prossimità di ciascun evento.

Storia degli halving di Bitcoin

Ora che sappiamo quando avverrà il prossimo halving Bitcoin, è importante analizzare come i mercati hanno storicamente reagito agli eventi precedenti, sia nel periodo che anticipa l’evento sia nei mesi successivi.

In genere, si suppone che il valore di Bitcoin aumenti quando si verifica l’halving. Ma è proprio così? Vediamo alcuni esempi.

Halving di Bitcoin nel 2020

Partiamo dal più recente halving di Bitcoin, avvenuto l’11 maggio 2020.

  • Prima: Secondo i dati di CoinMarketCap, il prezzo di Bitcoin un mese prima dell’halving era di circa 6.600 $.
  • Durante: Alla data dell’halving, Bitcoin veniva scambiato a 9.100 $, con un aumentato del 37% rispetto al mese precedente.
  • Dopo: Tuttavia, la tendenza al rialzo non si è fermata qui. Alla fine del 2020, Bitcoin valeva oltre 29.000 $, raggiungendo così il suo massimo storico. Quindi, rispetto al suo valore un mese prima dell’halving del maggio 2020, ha registrato un rialzo del 340%.

Ancora più interessante è il fatto che in quel periodo si diffuse la pandemia di COVID-19 a livello globale, durante la quale molti titoli tradizionali hanno subito enormi ribassi.

Nel 2021, la traiettoria ascendente di Bitcoin ha accelerato ulteriormente il ritmo, per poi concludersi nel novembre 2021, dopo aver superato i 68.000 $. Ciò significa che l’acquisto di Bitcoin un mese prima dell’halving del maggio 2020 avrebbe garantito un guadagno totale di oltre il 930%.

Detto questo, dobbiamo comunque considerare anche altri halving di Bitcoin per assicurarci che la nostra analisi sia attendibile.

Halving di Bitcoin nel 2016

Analizziamo quindi l’halving di Bitcoin avvenuto il 9 luglio 2016.

  • Prima: Il valore di Bitcoin un mese prima dell’halving del 2016 era di circa 580 $.
  • Durante: Alla data dell’halving, l’asset veniva scambiato a 662 $, con un aumentato del 14% rispetto al mese precedente.
  • Dopo: Come nel caso precedente, la tendenza al rialzo è proseguita per tutto l’anno. Alla fine del 2016, Bitcoin era quotato a 959 $, mettendo a segno un rialzo del 65% rispetto a un mese prima dell’halving del 9 luglio 2016.

Nel dicembre 2017, l’asset ha raggiunto il massimo storico di 20.000 $, con guadagni superiori al 3.300% rispetto a un mese prima dell’halving del 2016.

Halving di Bitcoin nel 2012

Infine, analizziamo il primo halving di Bitcoin avvenuto il 28 novembre 2012.

  • Prima: Un mese prima dell’halving del 2012, Bitcoin veniva scambiato a 10,70 $.
  • Durante: Quando si è verificato il primo halving dell’asset il 28 novembre 2012, il suo valore era di 12,40 $, con un rialzo del 21%.
  • Dopo: Alla fine del 2012, Bitcoin era quotato a 13,40 $, che equivale a un aumento del 31% rispetto a un mese prima dell’halving del 2012.

Dopo l’halving del 2012, Bitcoin è stato nuovamente oggetto di una prolungata corsa al rialzo. Un anno dopo, nel novembre 2013, veniva infatti scambiato a 1.079 $, con un guadagno del 10.000% rispetto a un mese prima dell’halving.

Le performance di Bitcoin prima, durante e dopo gli halving

Come indicato nelle sezioni precedenti, tutti gli halving di Bitcoin hanno prodotto risultati simili, registrando guadagni costanti nei mese precedenti. Nel 2020, 2016 e 2012 i rialzi sono stati rispettivamente del 37, 15 e 21%.

Tuttavia, l’asset ha subito una forte impennata anche negli anni successivi a ciascun evento.

Ad esempio, un anno dopo l’halving del 2020, Bitcoin valeva 49.000 $, il che indica una crescita di quasi il 440% rispetto al giorno dell’evento, quando veniva scambiato a 9.100 $. Il picco, tuttavia, è stato raggiunto nel novembre 2021, quando ha raggiunto il traguardo dei 68.000 $. Ciò significa che la corsa al rialzo successiva all’halving del 2020 è durata 17 mesi. Successivamente, la traiettoria ascendente si è invertita e l’asset ha iniziato il suo lungo percorso al ribasso.

Il precedente halving, avvenuto nel luglio 2016, ha seguito un andamento simile. Il giorno dell’evento Bitcoin valeva 662 $, mentre un anno dopo ha toccato quota 2.600 $, con un guadagno di poco superiore al 90%. Il picco della corsa al rialzo si è verificato nel dicembre 2017, quando l’asset ha raggiunto i 20.000 $. Ciò significa che anche la bull run successiva all’halving del 2016 è durata 17 mesi.

Infine, quando si è verificato il primo halving nel novembre 2012, il suo valore era di 12,40 $. La corsa al rialzo successiva è durata fino al novembre 2013, quando ha raggiunto il massimo storico di 1.237 $. Ciò significa che la sua prima bull run è stata più breve delle successive, con una durata di 12 mesi.

L’halving di Bitcoin può influenzare l’andamento del mercato delle criptovalute?

I precedenti halving di Bitcoin sono sempre stati accompagnati da un aumento del suo valore, toccato nuovi massimi storici in tutte e tre le occasioni.

A sua volta, in quanto criptovaluta più grande e importante al mondo, una corsa al rialzo di Bitcoin spesso si ripercuote sul più ampio mercato crypto. In molti casi, le principali altcoin l’hanno addirittura superata, perché caratterizzate da una capitalizzazione di mercato di gran lunga inferiore a quella di BTC, che gli conferisce maggior spazio di crescita.

Vediamo un esempio: abbiamo detto che durante l’ultimo halving del 2020, BTC aveva un valore di 9.100 $, raggiungendo un picco di poco più di 68.000 $ 17 mesi dopo, con un guadagno del 930%.

Consideriamo ora il caso di Ethereum (ETH): quando è avvenuto l’halving di Bitcoin, l’asset valeva appena 187 $. Quando la corsa al rialzo durata 17 mesi si è conclusa, Ethereum veniva scambiato a 4.633 $. Ciò significa che mentre BTC è cresciuto del 930%, ETH ha registrato guadagni superiori al 2.300%.

Pertanto, una delle migliori strategie per prepararsi al prossimo halving di Bitcoin è quella di costruire un wallet crypto ben diversificato.

Bitcoin BSC – Clone BTC sulla smart chain di BNB

($BTCBSC) è un clone di Bitcoin, il che significa che riflette accuratamente il prezzo, l’offerta, la disponibilità, l’intervallo di ricompensa del mining e il programma di rilascio dei token della criptovaluta originale: BTC. Offre quindi agli investitori la possibilità di investire in Bitcoin per la seconda volta attraverso una blockchain di prossima generazione (la BNB Smart Chain), sebbene si tratti di una moneta separata senza connessione o correlazione ufficiale.

prossimo halving bitcoin bsc

Il progetto ha già raccolto oltre 1,3 milioni di dollari durante la sua nuova prevendita e offre funzionalità di contratto intelligente, un design ecologico e transazioni a basso costo, a differenza dell’architettura Bitcoin originale. Offre inoltre premi di staking attualmente superiori al 422%, grazie al suo modello PoS che premia tutti, non solo i minatori.

I premi minerari vengono dimezzati ogni 4 anni con Bitcoin e questo è simile a Bitcoin BSC. Ma è importante che i premi non vadano ai miner ma agli staker, un processo facilitato attraverso i contratti intelligenti. I premi dipendono da quanto un individuo scommette in funzione dell’importo complessivo scommesso. Più persone mettono in staking i loro token, più basso è l’APY individuale, in generale.

Questo è il motivo per cui le prevendite spesso iniziano con un APY elevato che diminuisce con il tempo. Tuttavia, tali premi spesso rimangono a doppia cifra per molto tempo, anche dopo la conclusione della prevendita e la quotazione delle monete in borsa. Quindi, anche se il dimezzamento di Bitcoin è stato replicato su questa replica della BNB Smart Chain, in realtà si tratta di un miglioramento perché i premi sono distribuiti in modo più uniforme a tutte le persone coinvolte nel progetto, non solo a un gruppo centralizzato.

Inoltre, Bitcoin BSC è stato sottoposto a un controllo manuale avanzato del contratto intelligente senza che siano stati rilevati problemi e i fondatori non hanno tenuto alcun token per sé. In termini di equità e correttezza, questa campagna sembra aver soddisfatto tutte le aspettative. Tutti i premi vanno a coloro che partecipano. Maggiori informazioni su questa alternativa a BTC possono essere raccolte sugli account Twitter e Telegram.

Prossimo halving Bitcoin: Conclusioni

Bitcoin ha raggiunto il suo massimo storico di 69.000 $ nel novembre 2021 e ha attraversato un periodo di assestamento di un anno e mezzo.

In conclusione, l’aumento del valore di BTC prima, durante e dopo il prossimo halving previsto per aprile o maggio 2024 dipenderà da diversi fattori, come l’aumento degli investimenti in Bitcoin da parte delle istituzioni finanziarie globali, la riduzione dei tassi di interesse prevista per il 2024 e l’andamento del più ampio mercato delle criptovalute.

Sebbene, i tre precedenti halving abbiano portato a lunghi cicli di rialzo e a nuovi massimi storici, è comunque opportuno che gli investitori facciano le loro ricerche e tengano a mente che le performance passate non garantiscono i rendimenti futuri.

Cercate quindi di diversificare il vostro portafoglio a seconda dell’andamento del settore, individuando le migliori criptovalute su cui investire in questo momento.

Domande frequenti

Cos’è l’halving di Bitcoin?

Quando avverrà il prossimo halving di Bitcoin?

Cosa succede ai miei Bitcoin durante un halving?