Stando ai recenti depositi di brevetti e alla pubblicazione di nuovi annunci di lavoro, sembra che Apple (AAPL) stia sviluppando, accanto al suo visore per la realtà virtuale AR, anche un suo Metaverso proprietario. Dal 1° novembre, sulla pagina delle carriere dell’azienda sono state pubblicate oltre 30 offerte di lavoro legate a questo progetto.
Le anticipazioni parlano di un “mondo 3D a realtà mista” con servizi e caratteristiche diverse da quelle che sta mettendo in campo Meta (con poco successo oltretutto). Per realizzare il suo “Apple-verso”, il colosso di Cupertino sta cercando ingegneri hardware e software da inserire nel suo Technology Development Group (TDG), un team top-secret che si pensa esistesse già nel 2017 e che ora si sta concentrando sullo sviluppo di tecnologie AR e VR.
Anche se oramai viene considerato un “segreto di Pulcinella”, l’azienda non ha mai formalmente ammesso che il progetto fosse in lavorazione.
Nonostante un alone di mistero continui ad aleggiare intorno a questa vicenda, guardando la sua pagina dedicata alle carriere si evince che il gigante tecnologico stia attualmente cercando oltre 150 figure da inserire nel proprio team, con un annuncio di lavoro pubblicato ad agosto che menziona specificamente un nuovo “mondo 3D a realtà mista”.
In una descrizione, infatti, si legge che: “in questo ruolo, lavorerai a stretto contatto con altri sviluppatori e costruirai strumenti e framework per abilitare esperienze connesse in un mondo di realtà mista 3D”.
Anche se tutti questi sviluppi indicano che la Mela stia progettando un ambiente virtuale simile al metaverso, il capo del marketing dell’azienda ha dichiarato che Apple non avrebbe mai usato il termine “metaverso”.
Inoltre, secondo un articolo di Digitimes del 9 novembre, che citava fonti anonime, l’azienda elettronica taiwanese Pegatron – uno dei principali impianti di assemblaggio dell’iPhone 14 – assemblerà anche il nuovo visore AR/VR di Apple.
Apple brevetta un prodotto simile al metaverso
Secondo la banca dati dell’Ufficio brevetti statunitense (United States Patent and Trademark Office – USPTO), ad agosto Apple ha depositato i marchi “Reality One” e “Reality Pro”, i cui prodotti associati sono rispettivamente denominati “apparecchi e strumenti fotografici e ottici” e “cuffie, occhiali e visori per la realtà virtuale aumentata”.
Le registrazioni sono state rilasciate sotto il nome di “Immersive Health Solutions LLC”, una società di comodo del Delaware. Questa tattica viene spesso utilizzata dalle grandi aziende, come Apple, per nascondere i loro progetti futuri.
Inoltre, nel dicembre 2021, la stessa società è stata inserita in una domanda di registrazione per il marchio “RealityOS”, che si pensa possa essere il sistema operativo sviluppato dal colosso di Cupertino per il suo presunto prossimo auricolare.
Altre domande di registrazione simili, tra cui una proveniente dalla Cina con il nome di Apple Inc., raffigurano un “guanto aptico VR” per la realtà virtuale che traccia il movimento delle dita e che conferma ulteriormente l’interesse della Mela per un potenziale regno Metaverse.
Grazie alla sua consolidata esperienza nel settore tecnologico, Apple ha mantenuto le perdite al minimo anche quando i titoli tecnologici sono crollati. Al momento, le azioni AAPL vengono scambiate a 148,28 dollari, in calo dello 0,95% nelle ultime 24 ore.
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