La Serie A prova a fare sul serio in materia di diritti tv. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, il massimo campionato italiano di calcio punta a triplicare i suoi ricavi dai diritti tv internazionali entro il 2030, a fronte di una crescita più moderata per quanto riguarda il mercato dei diritti tv nazionali.
L’obiettivo: ridurre il gap con gli altri campionati top d’Europa, Premier League su tutti.
La nostra Serie A si è assicurata “solo” 670 milioni di euro dalla vendita dei diritti televisivi all’estero nel ciclo triennale 2021-2024. Un numero che corrisponde circa al 10% di quello che è riuscito ad intascarsi il campionato inglese per la cessione dei diritti tv esteri (per la prima volta, la cifra per i diritti internazionali ha superato quella dei diritti nazionali nel campionato inglese).
In questa direzione la Serie A ha aperto una sede a New York e prevede di aprirne prossimamente un’altra ad Abu Dhabi, così da essere presente anche fisicamente sui mercati che contano.
Inoltre, il massimo campionato di calcio italiano sta cercando di confezionare contenuti in diversi formati, inclusi documentari, rispecchiando il modo in cui la F1 ha conquistato nuovi appassionati tramite la Netflix “Drive To Survive”.
Così come delineato in una sorta di documento di intenti da parte della Serie A, il campionato italiano potrebbe vedere i ricavi dalle trasmissioni internazionali potenzialmente in crescita fino a circa 1,1 miliardi di euro nel ciclo 2024-2027, per raggiungere invece 1,9 miliardi di euro nel periodo 2027-2030.
Le proiezioni per i diritti nazionali indicano invece potenzialmente 3,2 miliardi di euro nel periodo 2024-2027, solo in leggera crescita se paragonati ai 2,9 miliardi di euro incassati dalla Serie A grazie agli accordi TV esistenti in scadenza nel 2024.
I ricavi televisivi per le trasmissioni in diretta delle partite di Serie A all’interno dei confini nazionali potrebbero poi aumentare leggermente fino a raggiungere i 3,4 miliardi di euro nel periodo 2027-2030.
Se così fosse, nel ciclo triennale che seguirà il prossimo la Serie A potrebbe incassare fino a 5,3 miliardi di euro complessivi.
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