Bitcoin, la regina delle criptovalute, ha guadagnato lo 0,21% ed è scambiata a $ 19.095,91 dopo aver perso oltre il 6% nei sette giorni precedenti e oltre il 18% da agosto. Diversi fattori stanno tenendo sotto pressione bitcoin e il mercato delle criptovalute. I dati macroeconomici americani peggiori del previsto costituiscono la causa principale del trend ribassista di bitcoin.

I trader che vogliono comprare bitcoin ora sono incerti, perché temono un ulteriore aumento dei tassi da parte della Fed che potrebbe ripercuotersi negativamente sul valore di BTC. Secondo la Federal Reserve un aumento dei tassi ora:

“eviterebbe una maggiore sofferenza economica associata all’elevata inflazione, ed eviterebbe scelte politiche significativamente più rigide e restrizioni più severe all’attività economica che alla fine sarebbero necessarie per ripristinare la stabilità dei prezzi”.

Tasso di interesse USA – Fonte: Federal Reserve

Durante la riunione di settembre, la Fed ha aumentato il tasso sui fondi federali di 75 punti base, portandolo nell’intervallo 3%-3,25%, il terzo aumento consecutivo di tre quarti di punto, portando il costo per accedere ai prestiti al livello più alto dal 2008.

4 motivi per cui il valore di bitcoin potrebbe essere pronto a esplodere

Ma adesso diamo un’occhiata a quattro fattori che potrebbero far salire alle stelle il prezzo di bitcoin.

La Fed sotto pressione per rallentare l’aumento dei tassi

I due annunci economici più importanti di questa settimana sono i dati PPI e CPI. L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è stato comunicato ieri: la domanda finale è aumentata dello 0,4%, rispetto allo 0,2% previsto dagli esperti. Il PPI è aumentato dell’8,5% a settembre, dopo un aumento dell’8,7% ad agosto.

Con un tasso di disoccupazione ai minimi da mezzo secolo, la Fed si preoccupa solo di controllare l’inflazione ed è sotto pressione per allentare l’aumento dei tassi. Le Nazioni Unite (ONU) hanno consigliato alla Federal Reserve di posticipare l’aumento dei tassi sui fondi federali per evitare una recessione.

Inoltre, Catherine Wood, CEO di Ark Invest, ha scritto una lettera aperta alla Federal Reserve in cui critica l’istituto per aver corso rischi inutili con i suoi aggressivi aumenti dei tassi di riferimento bancari. Tuttavia, la Fed non ha indicato alcuna intenzione di cambiare posizione.

Il valore di bitcoin aumenterà e potrebbe persino esplodere se la Fed rinunciasse effettivamente ad aumentare i tassi.

L’imminente volatilità a breve termine potrebbe essere la capitolazione finale prima di una bull run

La principale criptovaluta al mondo, bitcoin, è nota per la sua volatilità. Tuttavia, da quando ha toccato un minimo a metà giugno, ha sempre oscillato intorno ai $ 20.000. Nelle prossime due settimane sono previsti diversi eventi economici significativi, che potrebbero incoraggiare i trader a rimanere passivi e osservare.

Anche se è difficile prevedere in che direzione si sposterà il prezzo di bitcoin una volta che la volatilità aumenta. Tuttavia, l’analisi dei dati on chain per capire cosa stanno facendo i trader in condizioni di mercato quasi identiche può aiutare gli investitori a determinare cosa fare quando il prezzo inizia a muoversi. Molti investitori ritengono che la volatilità a breve termine di BTC sia la capitolazione finale prima che aumenti di valore.

La mossa della banca BNY Mellon

L’11 ottobre la banca più antica degli Stati Uniti, Bank of New York Mellon (BNY Mellon), ha annunciato che i clienti possono detenere asset crypto insieme agli investimenti tradizionali sulla stessa piattaforma: è prima banca negli Stati Uniti a consentirlo. BNY Mellon ha ottenuto il permesso dalle autorità finanziarie di New York di iniziare ad accettare depositi di bitcoin ed ether da un numero limitato di clienti.

 

La banca ha anche lanciato la sua nuova piattaforma Digital Asset Custody. Attraverso questo servizio, BNY Mellon fornirà gli stessi servizi di contabilità per gli asset digitali dei clienti. Consentirà inoltre agli investitori di accedere e trasferire gli asset digitali di un cliente. Questa mossa potrebbe essere significativa a lungo termine e aiutare BTC a esplodere.

Google accetta pagamenti in bitcoin per i servizi cloud

Nel nostro articolo Google sceglie Coinbase per accettare pagamenti con le criptovalute avevamo dato la notizia della partnership tra i due giganti che consentirà a partire dal 2023 agli utenti di pagare in crypto per i servizi cloud offerti da Google. Tra le crypto supportate ci sarà naturalmente bitcoin.

Inizialmente, solo un piccolo numero di clienti Web3 sarà in grado di effettuare pagamenti in criptovaluta. Google utilizzerà anche Coinbase Prime, la piattaforma di investimento e custodia di criptovaluta istituzionale dell’exchange di criptovaluta.

 

Il CEO di Google Cloud Thomas Kurian ha dichiarato che l’obiettivo dell’azienda è rendere i servizi di scalabilità, affidabilità, sicurezza e dati accessibili a tutti i clienti. L’integrazione tra i servizi Google e Coinbase consentirà anche agli sviluppatori di eseguire soluzioni basate su Web3 in modo rapido e affidabile senza la necessità di dotarsi di costose infrastrutture.

Questa è un’altra notizia decisamente bullish che può contribuire a far esplodere la coppia BTC/USD.

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