Stamattina Ether ha oscillato tra $ 1.300 e $ 1.270. Questa tendenza al ribasso deriva in parte dal dollaro forte e dalle previsioni di aumento dei tassi da parte della Fed in risposta all’inflazione galoppante.

Le politiche monetarie delle banche centrali influenzano il mercato azionario. Inoltre, esiste una forte correlazione tra criptovaluta e mercati generali. Ieri il dollaro si è ulteriormente rafforzato.

ETH giù dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici USA?

Leggi i nostri articoli su Previsioni Ethereum: stime valori ETH fino al 2030 e Dove comprare Ethereum – Guida per principianti

L’ambiente macroeconomico ha un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) verrà comunicato domani 13 ottobre e influenzerà notevolmente il valore della coppia ETH/USD. Ad agosto l’inflazione anno su anno negli Stati Uniti è scesa per il secondo mese consecutivo all’8,3% dall’8,5% di luglio, il livello più basso in quattro mesi, ma comunque superiore a quanto previsto dal mercato (8,1%).


Valori CPI Stati Uniti – Fonte: US Bureau of Labor Statistics

Ad agosto l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti si è attestato a 296,17, rispetto ai 296,28 del mese precedente e alle aspettative del mercato di 295,53 punti. Questa settimana verrà pubblicato anche l’indice dei prezzi alla produzione (PPI), che fornisce una panoramica dei dati economici per gli Stati Uniti.

La Federal Reserve cerca di controllare l’inflazione alzando i tassi di interesse e inasprendo la politica monetaria. Una posizione dura in questo senso determina volatilità del mercato e, come abbiamo già sperimentato, ha un impatto sul prezzo di ETH/USD.

Ether in calo a causa di problemi di liquidità

In un’intervista il fondatore di Cardano Charles Hoskinson critica Ethereum dopo il Merge. Secondo lui, il meccanismo di blocco costituisce un problema perché impedisce agli investitori di ritirare i loro ETH in staking dalla Beacon Chain fino al completamento del prossimo aggiornamento.

 

Secondo Hoskinson, Ethereum è l’Hotel California delle criptovalute. “Puoi fare il check-in ma non il check-out”: è un sistema, afferma Hoskison, che ha danneggiato la liquidità di ETH e potrebbe causare una crisi di liquidità.

Una eventuale crisi di liquidità di Ether avrà un impatto negativo sul valore di ETH/USD, che potrebbe scendere sotto i $ 1.000.

Terzo trimestre di Ether deludente nonostante il Merge

Secondo una ricerca pubblicata da Bankless, portale informativo sulle criptovalute, le entrate nette di Ethereum (ETH), la migliore altcoin per valore di mercato, sono diminuite drasticamente dell’86% nel terzo trimestre del 2022. Le entrate nette di Ethereum per il secondo trimestre di quest’anno si attestano a $ 1,96 miliardi, mentre quelle del terzo trimestre sono state di soli $ 274,12 milioni.

Entrate della rete Ethereum – Fonte: Token Terminal

Vale la pena notare che la maggior parte dell’aumento dello staking può essere attribuita a Lido Finance (LDO), che ha fornito una pool di liquidità per gli utenti di ETH ed è stato uno degli asset crypto con le migliori prestazioni del trimestre. Il protocollo ha significato 4,25 milioni di nuovi depositi di ETH.

Il numero di indirizzi ETH attivi è aumentato del 3,09% rispetto al trimestre precedente a 506.384, secondo Bankless. Anche lo staking di ETH è aumentato, con il contratto di deposito in aumento dell’80% a 14,1 milioni di depositanti.


ETH in stake – Fonte: Nansen

Tra questi 14,1 milioni totali sono inclusi 442.000 validatori unici e 84.600 depositanti unici: quindi, il Merge c’è stato il 15 settembre ma non è riuscito a resuscitare la rete ETH.

Secondo l’attuale situazione reddituale della rete, il terzo trimestre mostra una minore domanda di ETH. La diminuzione della domanda di Ether avrà un impatto negativo sul prezzo di ETH/USD.

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