SpaceX, l’azienda aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne (California) fondata da Elon Musk, ha prodotto oltre 1 milione di terminali Starlink negli ultimi mesi, ovvero nel periodo in cui sono stati resi disponibili i preordini per la rete satellitare internet. Ad annunciarlo è stato lo stesso Musk su Twitter. Sulla piattaforma dell’uccellino azzurro, il numero uno di Tesla ha scritto:

Ad aprile, SpaceX, in collaborazione con l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), aveva consegnato 5.000 terminali Starlink all’Ucraina e alle popolazioni dilaniate dalla guerra. Le connessioni web in Ucraina erano state messe offline in modo permanente da un attacco informatico proprio nel giorno dell’invasione russa, lo scorso 24 febbraio.

I dispositivi Starlink hanno così permesso ai funzionari pubblici e ai fornitori di servizi essenziali per i cittadini di continuare a comunicare all’interno del paese dell’Est Europa con il resto del mondo.

Secondo una precedente versione di USAID, SpaceX aveva consegnato 3.667 satelliti al costo di “circa $ 10 milioni”, con USAID che ha acquistato i restanti 1.333 terminali.

Nel frattempo, Musk ha recentemente affermato che Starlink, la divisione internet satellitare della sua compagnia SpaceX, è ora attiva in tutti i continenti, inclusa l’Antartide.

La stazione McMurdo in Antartide ha quasi 1.000 persone che vivono e lavorano lì durante l’estate e hanno già internet via satellite, che però non è affidabile quando le condizioni meteo sono più difficili.

Il lancio dei satelliti ad agosto

Solo un mese fa aveva fatto scalpore anche in Italia l’ultimo lancio in orbita dei satelliti SpaceX. La scia luminosa visibile anche dall’Italia nella serata di sabato 20 agosto ha stregato tutti: ma di cosa si è trattato? C’entra Elon Musk e il suo progetto Starlink, la costellazione di satelliti per l’accesso a Internet globale a banda larga. Quello che è stato descritto come un ‘trenino luminoso’ era infatti composto da 53 mini-satelliti, lanciati da SpaceX.

Tantissime le segnalazioni, arrivate intorno alle 22 di sabato 20 agosto, in diverse città italiane. Parecchie sono arrivate dal Friuli e dal Veneto, da Cortina a Jesolo, passando per Teolo in provincia di Padova. E poi anche a Piacenza e nel resto del Nord Italia.

Il lancio da cui è partito il ‘trenino luminoso’ avvistato anche dall’Italia è partito dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Dopo la separazione del modulo con i satelliti, il razzo è tornato sulla Terra, atterrando sulla nave ‘A shortfall of Gravitas‘, nell’Oceano Atlantico.

Soltanto qualche giorno fa Elon Musk aveva annunciato la sua volontà ad attivare il servizio Internet satellitare Starlink in Iran. Venerdì scorso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva emesso una guida sull’espansione dei servizi Internet disponibili per gli iraniani nonostante le sanzioni statunitensi sul paese, tra le proteste in Iran dopo la morte di una donna 22enne.