Negli ultimi due giorni il mercato delle criptovalute si è leggermente ripreso. Ecco tre motivi per cui questa crescita potrebbe continuare:

1) La mobilitazione russa costringe le persone a usare le criptovalute

La decisione di Putin di annunciare una mobilitazione parziale delle forze russe ha prodotto un’escalation nella guerra e acuito la tensione in tutto il mondo.

Si parla di 300.000 giovani con meno di 35 anni che costituiranno la riserva dell’esercito: mai c’era stata una mobilitazione di così vasta portata dai tempi della seconda guerra mondiale.

In una situazione così drammatica potrebbero essere prese decisioni drastiche in breve tempo anche in altri settori, per esempio quello della proprietà e dei diritti.

Abbiamo visto come le persone che temono di perdere i loro asset o le loro proprietà tendono ad abbracciare bitcoin e le altre criptovalute. È quello che è successo in Venezuela, per esempio, o in Nigeria, dove il 35% della popolazione possiede bitcoin.

L’adozione in massa delle crypto potrebbe verificarsi anche in Russia, un Paese enorme che è già al nono posto oggi nel 2022 Global Crypto Adoption Index di Chainalysis.

2) Le istituzioni adottano sempre di più le crypto

L’adozione delle migliori criptovalute prosegue anche nelle istituzioni di ogni genere; per esempio Blackrock e Fidelity, due dei più grandi gestori patrimoniali del mondo, hanno entrambi annunciato che amplieranno la loro offerta includendo le criptovalute, il che porta almeno due vantaggi: in primo luogo, le criptovalute acquistano maggiore legittimazione e vengono ulteriormente sdoganate.

In secondo luogo, molti più investitori e società hanno accesso a questi asset che diventano via via sempre più regolamentati. Anche in Italia oggi possiamo trovare ETF basati su BTC. Grayscale sta discutendo con la SEC per convertire i propri fondi in ETF Bitcoin.

Considerando che Grayscale controlla il 3% di tutti i bitcoin in circolazione e che lo statuto aziendale prevede l’impossibilità di vendere BTC, il Grayscale Bitcoin ETF può avere un effetto decisamente bullish su Bitcoin e quindi su tutte le migliori altcoin.

3) Improbabili ulteriori rialzi dei tassi di interesse

Molti avevano pronosticato che ulteriori rialzi dei tassi di interesse non si sarebbero verificati per il duro colpo inferto all’economia.

Analisti come Raoul Paul erano scettici sul fatto che la Federal Reserve sarebbe stata in grado di aumentare nuovamente i tassi di interesse e lo shock iniziale dell’annuncio ha prodotto notevole incertezza e volatilità sui mercati.

Naturalmente, c’è chi crede che i tassi di interesse dovrebbero essere molto più alti di quanto non lo siano oggi.

Durante i periodi inflazionistici degli anni ’70 e ’80, i tassi di interesse erano talvolta a due cifre.

Molti pensano che se la Federal Reserve è seriamente intenzionata a tenere sotto controllo un’inflazione all’8%, gli interessi avrebbero dovuto essere aumentati molto di più di soli 75 punti base.

Tuttavia, Jerome Powell si trova in una posizione molto delicata, in quanto se aumenta gli interessi troppo o troppo rapidamente, corre il rischio di far crollare completamente l’economia americana.

La Federal Reserve non dovrebbe dunque aumentare ulteriormente i tassi di interesse, o potrebbe decidere addirittura di abbassarli (come suggerito da Elon Musk): in questi casi, sia i mercati tradizionali che quelli delle criptovalute ne trarrebbero giovamento.

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