XRP è il token nativo di Ripple, una delle blockchain più veloci sul mercato. Si rivolge a banche e istituzioni finanziarie di tutto il mondo che ne apprezzano proprio la velocità di gran lunga superiore a quella del sistema SWIFT.

Ma di Ripple negli ultimi due anni si è parlato soprattutto per la controversia legale che vede l’azienda confrontarsi con la Securities and Exchange Commission (SEC) americana. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo Causa Ripple-SEC, si va verso la conclusione.

Ripple può vincere la causa contro la SEC

La causa intentata dalla SEC contro Ripple Labs, il precedente CEO Christian Larsen e l’attuale CEO Brad Garlinghouse, verte sulla natura del token XRP che, secondo la SEC, è da ritenersi una security, un titolo, e come tale va registrato.

Negli ultimi giorni ci sono state delle novità, dopo due anni di stallo: sia la SEC sia Ripple hanno presentato al tribunale due mozioni separate chiedendo una sorta di rito abbreviato. In sostanza, il giudice dovrà pronunciarsi a breve, senza che la causa si prolunghi ulteriormente in tribunale.

Se vince Ripple, tutta la community del progetto e delle criptovalute si aspetta un pump micidiale del token che per due anni ha avuto le ali tarpate proprio per la spada di Damocle rappresentata dalla causa contro la SEC.

Se vince la SEC, negli Stati Uniti ci sarà una rivoluzione per le criptovalute che diventeranno equiparabili a titoli azionari, quindi saranno soggette a controlli e verifiche mai viste prima e ricadranno sotto la giurisdizione della SEC stessa.

La SEC sostiene che ci sia un contratto tra Ripple e gli investitori in base al quale questi ultimi si aspettano un ritorno dai loro token XRP. Ripple sostiene che non c’è nessun tipo di contratto e che il valore del token dipende unicamente dalle leggi della domanda e dell’offerta.

I-Remit utilizzerà Ripple per gestire le rimesse nelle Filippine

I-Remit, una delle più grandi società che gestisce le rimesse nelle Filippine e non è una banca, ha annunciato che inizierà a utilizzare Ripple per le transazioni internazionali.

La “liquidità on demand” (ODL) di Ripple verrà utilizzata per migliorare la gestione della tesoreria interna di I-Remit e i pagamenti internazionali.

Brooks Entwistle, vicepresidente e amministratore delegato di Ripple, ha spiegato:

“Il forte orientamento commerciale di Ripple e la continua crescita del volume di ODL non sarebbero stati possibili senza partner come I-Remit che cercassero di sfruttare la tecnologia blockchain e crittografica per risolvere i problemi del mondo reale. Siamo entusiasti della nostra partnership con I-Remit”.

Il peggio sui mercati potrebbe essere passato

Sono diversi gli analisti che indicano come il mercato ribassista ormai abbia toccato il punto più basso e che dovrebbe cominciare la risalita. Se così non fosse, si tratterebbe di un bear market insolitamente lungo.

In genere, i mercati ribassisti durano circa un anno dal picco al minimo. Quest’ultimo ciclo è stato un’eccezione, in quanto c’è un doppio massimo.

All’orizzonte pare intravedersi una schiarita per XRP sia dal punto di vista macroeconomico sia soprattutto per le positive dinamiche interne del progetto che potrebbero a breve significare un incremento del valore.

Qui il nostro articolo sulle previsioni XRP 2022-2025.

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