Il Merge di Ethereum (finora) è stato un successo e anzi è andato meglio del previsto. I trader, però, non appaiono ancora sicuri al 100% e aspettano l’esito positivo del passaggio alla PoS.

Dopo questa fase iniziale di grande incertezza, il passaggio dal meccanismo di consenso proof of work alla proof of stake dovrebbe portare a lungo termine a un consolidamento del prezzo di ETH e a un suo rafforzamento.

Ethereum perde il 10%: mese debole nonostante il Merge

Continuano le vendite a breve termine di Ethereum. Nelle ultime 24 ore il dump è stato di circa il 10%; calo che diventa di circa il 22% negli ultimi 30 giorni. In realtà questo calo era stato previsto dagli analisti: ETH è recentemente sceso al di sotto di $ 1500.

Previsioni Ethereum: ecco dove potrebbe andare ETH

Dopo il Merge di ieri, nelle prime ore la pressione di vendita è stata elevata. Il prezzo di Ether è sceso al di sotto del supporto a $ 1.495 e quindi è stato scambiato anche al di sotto della linea psicologicamente importante di $ 1.500. Un ETH vale adesso circa $ 1.475 e potrebbe testare l’area intorno a 1.425 USD.

Mentre l’RSI nel grafico giornaliero è in territorio neutro, il MACD ha recentemente generato un nuovo segnale di vendita. Se ETH scende al di sotto di $ 1.425 al prezzo di chiusura giornaliero, il supporto a $ 1.357 potrebbe anche essere testato prima. Una continuazione del sell-off ribassista potrebbe portare a circa $ 1.238.

Per generare nuovamente un sentimento rialzista, ETH dovrebbe puntare il livello di resistenza intorno a $ 1.725 per eliminare idealmente di nuovo il massimo settimanale di $ 1.776.

Merge di Ethereum riuscito: quasi nessun errore nonostante la complessità dell’aggiornamento

Tutti gli scettici sono stati smentiti: il Merge, dal punto di vista tecnico, è riuscito perfettamente. Ora Ethereum è una blockchain che non utilizza più la proof of work come meccanismo di consenso, ma la proof of stake.

La “fusione” era stata progettata sette anni fa e ha subìto notevoli ritardi, con grande disappunto della community crypto e degli investitori. Ma questi ritardi sono stati dovuti alla complessità tecnica di un’operazione epocale.

Va detto anche che c’è stato un fraintendimento. Come avevamo scritto in un nostro articolo, il Merge di Ethereum non porterà scalabilità e riduzione delle gas fee. Lo sharding sì. Infatti oggi non è cambiato nulla in termini di scalabilità, tariffe o velocità. Ma il nuovo livello di consenso è la base per ulteriori aggiornamenti, come appunto lo sharding, che sono già previsti per il prossimo anno.

Dopo il Merge, ci sarà il nuovo aggiornamento Shangai, molto importante per stabilire come prelevare gli Ether in stake.

L’effetto deflazionistico sperato su Ethereum non ha ancora avuto un impatto sulla tokenomics perché, almeno fino a ieri, ETH era ancora inflazionistico, visto che sono stati aggiunti circa 150 ETH. Tuttavia, gli analisti prevedono un picco nell’offerta di ETH nelle prossime settimane. A medio termine, la deflazione dovrebbe avere un impatto sull’offerta e quindi determinare un incremento del valore di ETH.

A lungo termine, sono probabili nuovi massimi storici per Ethereum. Ma i possessori di ETH hanno bisogno di pazienza. Perché il Merge è solo uno dei tanti passi sulla strada per un Ethereum 2.0 che, oltre a Shanghai, prevede altri aggiornamenti: The Surge, The Verge, The Purge e The Splurge.

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