GameStop fa marcia indietro e ritira l’NFT “Falling Man”

gamestop falling man

GameStop ha deciso di eliminare un controverso token non fungibile (NFT) dal suo marketplace per NFT recentemente inaugurato. L’NFT raffigurava un astronauta che cade ma l’immagine si rifaceva chiaramente a una delle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre.

L’NFT chiamato “Falling Man” è stato realizzato dall’artista “Jules” che ha fornito questa didascalia alla foto: “Questo probabilmente è caduto dalla stazione MIR”.

Questa foto NFT è stata immediatamente associata a quella scattata dal fotografo dell’Associated Press Richard Drew che ha colto l’attimo in cui una vittima si getta da una delle Torri Gemelle nel disperato tentativo di sfuggire alle fiamme.

A seguito del polverone che ha scatenato, Gamestop ha deciso di eliminare l’NFT criticato dal suo marketplace e, infatti, adesso “Falling Man” non è più disponibile sulla piattaforma.

OpenSea però vende numerosi Falling Man

GameStop sui social è stata sommerso dalle critiche per l’accostamento ritenuto indegno tra l’NFT messo in vendita e la tragedia dell’attacco terroristico. Molti hanno consigliato alla società di fare una verifica più severa delle opere digitali che ospita sulla sua piattaforma.

Questo marketplace è stato lanciato ufficialmente l’11 luglio e, stando alle statistiche riportate, le prime 50 collezioni hanno prodotto un volume di circa 8.000 ETH, circa 13 milioni di dollari in base al valore di ETH di oggi.

Su OpenSea, una delle maggiori piattaforme NFT, il volume d’affari ha superato gli 800milioni di dollari a giugno. A gennaio, prima del bear market, era di quasi 6 miliardi.

Curiosamente, proprio su OpenSea in questo momento è possibile acquistare diversi NFT chiamati “The Falling Man”, tra cui l’immagine reale della persona che si lancia nel vuoto e altre che differiscono per piccole sfumature.

Eppure nessuno ha criticato OpenSea, anche se questi NFT si trovano sulla piattaforma da un anno. Questa vicenda suggerisce una conclusione e, cioè, che la marea di critiche ricevuta da GameStop possa essere stata in qualche modo pilotata per boicottare il neonato marketplace a pochi giorni dal lancio.

GameStop scommette sul successo dei suoi NFT

I migliori giochi NFT sul mercato producono un giro d’affare notevole e, in generale, il mercato degli NFT sembra più che promettente.

Anche GameStop (GME) scommette sugli NFT e sul web3. Dopo anni di bilanci in rosso a causa di un modello di business ritenuto obsoleto – la vendita di giochi fisici – la società sta facendo un passo deciso verso le nuove tecnologie.

Nel primo trimestre 2022 i margini di profitto di GameStop sono diminuiti e le perdite operative sono aumentate in modo significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La società ha praticamente bruciato 304 milioni di dollari in contanti.

Le azioni sono scese di quasi il 12% quest’anno: erano salite fino a $ 40 l’una a luglio poco dopo il lancio della piattaforma NFT, ma oggi siamo a circa $ 33 per azione.

GameStop ha fatto parlare di sé a gennaio 2021 quando, a seguito di un’azione coordinata dei piccoli trader via Reddit, le sue azioni sono salite vertiginosamente in pochissimo tempo.

Alcuni broker su cui si scambiavano i titoli GameStop GME hanno deciso di limitare il numero di azioni scambiabili o di bloccarle del tutto, limitando la possibilità ai trader di realizzare buoni profitti.

Dall’altro lato, GameStop ne ha chiaramente approfittato per risanare i conti disastrati e accumulare capitale per nuovi investimenti. Adesso è ancora troppo presto per dire se la scommessa sul web3 salverà l’azienda, soprattutto in un contesto macroeconomico relativamente sfavorevole.