I digital marketer sfruttano le tendenze nei social media per entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento, sviluppare un’efficace strategia di creazione dei contenuti e rimanere rilevanti in questo scenario in continua evoluzione. Tuttavia, dal momento che questi “social media trend” tendono a cambiare in base ai progressi tecnologici, alle preferenze degli utenti e alle statistiche, spesso risultano estremamente difficili da individuare e seguire.
Per aiutarvi a fare le scelte giuste e ottenere il successo che meritate, abbiamo individuato le statistiche e le previsioni future più interessanti sulle ultime tendenze dei social media, in modo che possiate sfruttarle per portare il vostro business al successo.
Di seguito puoi vedere una breve lista dei fatti più importanti da tenere in considerazione:Tendenze social media per il 2024
Leggi anche: Product Marketing – Come creare una strategia di prodotto efficace nel 2023
Migliori social media trend per il 2024
1. I video brevi
Secondo lo State of Marketing Report di HubSpot, i contenuti video di breve durata condivisi su piattaforme di social media come TikTok, Instagram e YouTube Shorts hanno registrato il ROI più elevato nel 2023. Oltre ai video short, anche l’utilizzo dei DM (Direct Message – Messaggi Diretti) sui social media per l’assistenza clienti si è classificato ai primi posti della lista.
Il primo social network a lanciare i video brevi è stato Instagram, con i suoi Reels. Questo trend continuerà a crescere, in virtù del fatto che la soglia d’attenzione si riduce di generazione in generazione e che quasi tutti gli influencer già utilizzano questa forma di comunicazione.
Dal momento che i video stanno diventando il mezzo comunicativo più potente, e la maggior parte dei social media si è trasformata in piattaforme di video sharing, anche i brand stanno ridefinendo le loro strategie marketing con una virata senza precedenti in formati pubblicitari che prediligono l’utilizzo dei video brevi non solo per incrementare la credibilità e la notorietà del marchio, ma anche per veicolarne i valori, intercettare community ed attrarre le nuove generazioni.
Altro vantaggio dei video brevi è che offrono un modo economico per creare contenuti coinvolgenti.
Non c’è bisogno di una costosa produzione in studio per essere al passo con i tempi: uno smartphone, il senso dell’umorismo e un invito all’azione potrebbero essere tutto ciò che serve per creare il video perfetto per il vostro marchio.
Ha dichiarato Justin Pohl, Associate Marketing Manager di HubSpot.
I brand creano contenuti video di breve durata soprattutto per raggiungere la Gen Z e i Millennials, poiché questo pubblico preferisce video dinamici per scoprire nuovi prodotti.
Per quanto riguarda le piattaforme social, le aziende scelgono di pubblicare su TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts. Ad esempio, il Washington Post utilizza spesso contenuti video di breve durata per comunicare notizie serie e rilevanti ai suoi più di 1 milione di follower. Grazie alla sua forte presenza su TikTok, il Washington Post è anche riuscito ad attirare migliaia di follower appartenenti alle Generazione Z.
Leggi anche: Tendenze di YouTube: le 6 più in voga nel 2023 e come trovarle
2. User-Generated content (UGC)
Gli User-Generated content (UGC) sono contenuti creati dagli utenti stessi, anziché dal proprietario di un sito web, di un’azienda o di una piattaforma social. Questi contenuti possono assumere molte forme diverse, come foto, video, recensioni, commenti, post e molto altro ancora.
L’idea alla base degli UGC è che gli utenti diventino parte integrante della creazione e della condivisione di contenuti online, creando così una comunità più interattiva e coinvolgente.
Ma non è l’unico vantaggio: molte aziende hanno iniziato ad implementare gli User Generated Content nelle loro strategie di marketing perché possono rivelarsi un modo efficace per creare un rapporto più stretto con i clienti ed aumentare l’engagement sui propri canali digitali.
A tutti gli effetti, un buon Contenuto Generato dall’Utente può anche essere considerato una forma di pubblicità gratuita, con una percentuale di social proof davvero elevata.
Pertanto, incorporare gli UGC nella strategia di marketing della propria azienda aiuterà a creare contenuti più autentici per il pubblico di riferimento, mostrando le opinioni di persone reali e migliorando la credibilità.
Tuttavia, è importante notare che queste pratiche possono anche comportare dei rischi per le aziende, poiché gli utenti potrebbero condividere contenuti inappropriati o offensivi che potrebbero danneggiare la reputazione del brand. Per questo motivo, è importante conoscere bene questa strategia di marketing e comprendere il proprio pubblico di riferimento.
3. L’intelligenza artificiale (IA) nei social media
Nei social media, l’IA viene utilizzata per la creazione di strategie, l’analisi delle prestazioni, la generazione di immagini, l’automazione e i chatbot del servizio clienti.
Il 97% dei dirigenti aziendali concorda sul fatto che l’intelligenza artificiale e le tecnologie di apprendimento automatico aiutano ad analizzare i dati e le tendenze in modo più efficiente. In generale, gli esperti di marketing hanno espresso un giudizio positivo sull’IA, con l’81% che ha già riscontrato un impatto positivo sul proprio lavoro.
Attualmente, quasi la metà degli addetti al marketing utilizza l’IA per la segmentazione comportamentale, l’analisi predittiva e il pricing dinamico.
Inoltre, da quando l’intelligenza artificiale è diventata un argomento sempre più rilevante sui social media, molte aziende hanno iniziato a sviluppare i propri strumenti di IA per fornire servizi migliori ai propri utenti, ad esempio identificando le ultime tendenze, fornendo assistenza alla scrittura e dati sull’andamento dei contenuti social.
4. Nano influencer e micro influencer
Fino a qualche anno fa i brand si rivolgevano a influencer con un elevato numero di follower, i cosiddetti macro influencer, per condurre le loro campagne di marketing.
Tuttavia, da qualche tempo sempre più aziende si affidano ai nano influencer (con meno di 10.000 follower) e ai micro influencer (che hanno tra i 10.000 e 50.000 follower) per creare contenuti più autentici e capaci di coinvolgere il pubblico in modo più efficiente.
Pur non avendo la portata organica di macro e mega influencer, i nano e micro influencer offrono un coinvolgimento maggiore a fronte di ingaggi più modesti. Pertanto, in termini di ROI (Return On Investment), potrebbero riservare grandi sorprese nel 2024 e negli anni a venire.
5. Social commerce
Dal momento che l’e-commerce è diventato uno dei modi più popolari per fare acquisti, un’altra tendenza che sta prendendo sempre più piede negli ultimi tempi è il “social commerce”.
Le prime piattaforme a offrire servizi di social commerce sono state Facebook e Instagram, che hanno saputo intercettare due tra le principali tendenze del marketing digitale degli ultimi anni, ovvero il graduale passaggio allo shopping online e l’utilizzo dei canali digitali da parte dei clienti.
Secondo il rapporto Social Media Trends 2023 di Hootsuitenel, nel 2022 la Generazione Z ha utilizzato TikTok più di Google come fonte primaria di informazione. Il rapporto ha anche mostrato che gli utenti di età compresa tra i 16 e i 24 anni preferiscono i social media ai motori di ricerca per le ricerche sui marchi.
Di conseguenza, se la maggior parte dei clienti utilizza i social media per condurre ricerche su prodotti e servizi, il modo in cui viene rappresentato il proprio marchio, comprese interazioni e recensioni degli utenti, li aiuta a prendere decisioni di acquisto più rapide e consapevoli. E questa tendenza crescerà via via che altri social media inizieranno a sperimentare funzionalità di commercio online.
4. Social customer service
Negli ultimi tempi, il digital marketing ha integrato i social media non solo nei processi di vendita, ma anche nel servizio di assistenza clienti per fornire aiuto in tempo reale. Per assistere i clienti in prima persona e risolverne i problemi rapidamente, i brand devo quindi utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale più adeguati.
In termini di immediatezza e flessibilità, i social media sono in grado di offrire un servizio clienti e una user experience (UX) eccezionali.
Tuttavia, non tutti i canali digitali operano allo stesso modo: Twitter, per esempio, non ha una funzione di assistenza clienti dedicata ma gli utenti possono commentare un tweet ufficiale taggando il marchio nella speranza di ottenere una risposta. Facebook, invece, ha funzionalità dedicate al customer service, a cui l’utente può accedere tramite email, risposte automatiche e chatbot.
I chatbot in particolare, grazie alle moderne tecnologie di intelligenza artificiale e alla marketing automation, possono ottimizzare il servizio clienti liberando gli operatori umani dalle richieste più urgenti o a minor valore aggiunto.
Inoltre, con lo sviluppo dell’IA, i chatbot sono diventati sempre più smart e hanno acquisito le capacità e le competenze necessarie per eseguire anche compiti più complessi, come rispondere a domande standard o sottoporre al cliente guide pratiche per la risoluzione dei problemi.
5. Social listening
Seguire le conversazioni sui social media è fondamentale per interagire attivamente con il proprio target di riferimento. Il social listening (l’ascolto sui social network) può rivelarsi utile in diverse circostanze:
- Quando qualcuno menziona il propria marchio
- Se un cliente ha un problema o una domanda
- Per monitorare la concorrenza e capire come interagisce con il pubblico
6. Multicanalità
Sui social media un brand deve mostrare i propri valori, connotati precisi e cosa può fare o offrire di utile ai clienti. Per raggiungere questo obiettivo, la brand identity deve essere chiaramente comunicata in ogni contenuto prodotto dall’azienda, su qualsiasi canale digitale.
Questa strategia prende il nome di multichannel marketing (approccio multicanale), ossia l’implementazione di un’unica strategia di marketing su più canali o piattaforme, per massimizzare le opportunità di interagire con i potenziali clienti.
Il multichannel marketing ha certamente i suoi vantaggi perché consente di interagire con un numero maggiore di potenziali clienti e con una frequenza maggiore. Tuttavia, le aziende devono adottare una strategia ben definita per rendere omogenea l’esperienza del cliente attraverso tutti i vari touchpoint.
Ad esempio, si potrebbe integrare il multi-channel con il cross-channel, che è sempre un approccio multicanale, ma implica anche il passaggio di dati tra più canali per creare un’esperienza cliente senza soluzione di continuità.
Leggi anche: Come creare un piano di continuità operativa per affrontare ogni emergenza
Implementare le tendenze dei social media nelle proprie strategie aziendali
Prestare attenzione alle tendenze dei social media non solo aumenta le opportunità di successo, ma aiuta anche a individuare tempestivamente i trend emergenti e a sfruttarli in modo efficace per ottenere il meglio dal proprio business online.
Identificare queste tendenze e implementarle nelle proprie strategie di digital marketing rappresenta quindi un elemento fondamentale per portare la propria azienda sulla strada del successo.
Concentrati sulle tendenze potenzialmente più redditizie in relazione ai tuoi obiettivi di marketing aziendale, partendo dai clienti, prestando attenzione alle loro esigenze, presidiando le community, effettuando sondaggi e adottando strategie di social listening. In questo modo, saranno i tuoi clienti a “dirti” su cosa puntare e cosa invece dovresti migliorare.
Bitcoin Minetrix (BTCMTX) - La prima crypto Stake-to-Mine
- Fai Stake e mina Bitcoin
- Token in prevendita da $0,011
- Fai BTC mining a basso costo
- Presale staking con 65.000% APY
Domande Frequenti
Quali sono le tendenze dei social media nel 2024?
Come sfruttare le tendenze dei social media?