Il sell-off di Bitcoin (BTC) al di sotto dei 30.000 dollari non accenna a placarsi: dopo una brusca discesa a 29.000 dollari, l’asset ha raggiunto un minimo intraday di 28.897 dollari, per poi risalire a 29.115 dollari.

Bitcoin recupera il supporto a 29.000 $ – Cosa succederà?

Sebbene il valore di Bitcoin abbia recuperato il supporto a 29.000 dollari, non c’è garanzia che il trend rialzista prosegua, soprattutto con la resistenza anticipata dalla media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni (in rosso), che si trova a 29.362 dollari.

In base alle prospettive dell’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD), il percorso con la minore resistenza è generalmente verso l’alto. Nel frattempo, i trader short sono alla ricerca di segnali ribassisti, caratterizzati dall’incrocio della linea MACD (in blu) al di sotto della linea di segnale in rosso.

Grafico giornaliero BTC/USD – Fonte TradingView

Pertanto, una ripresa immediata del prezzo di Bitcoin, che oscilla nell’area tra 29.000 e 30.000 dollari, sembra altamente improbabile. Ad aggiungere credito alle prospettive ribassiste è l’indice di forza relativa (RSI), che sta scendendo rapidamente dalla zona neutrale verso quella di ipervenduto.

Se nelle prossime sedute i ribassi continueranno ad essere sostenuti al di sotto dei 29.000 dollari, i trader potrebbero decidere di capitalizzare le potenziali posizioni short redditizie verso i 28.000 e i 25.000 dollari. A seconda di come gli investitori reagiranno alla decisione della Fed sul prossimo rialzo dei tassi d’interesse di questa settimana, il valore dell’asset potrebbe continuare a scendere o iniziare a guadagnare terreno sopra i 30.000 dollari.

Oltre al supporto a 29.000, 28.000 e 25.000 dollari, i trader dovrebbero tenere d’occhio anche l’EMA a 100 giorni (in blu), che potrebbe contribuire ad arrestare il trend ribassista prima che si intensifichi.

Le prospettive di Bitcoin in vista della riunione del FOMC

Gli investitori si stanno muovendo con cautela in vista dell’imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense. Come riportato in precedenza, il Federal Open Market Committee (FOMC), che delibera la politica monetaria della Fed, si riunirà martedì, 25 luglio, per ufficializzare un nuovo rialzo dei tassi di interesse di circa 25 punti base, con l’obiettivo di contrastare un’inflazione che continua a mantenersi a livelli elevati.

Nel suo ultimo rapporto, il CME Rate Watch prevede infatti una probabilità del 98% che la Fed aumenti i tassi di interesse dello 0,25%, spingendo così il tasso dei fed funds in una fascia compresa tra 525 e 550 punti base, il livello più alto da circa 17 anni a questa parte.

Sebbene il regolatore abbia messo in pausa i rialzi dei tassi d’interesse a giugno, il sentiment degli investitori si è rapidamente affievolito a causa dei commenti successivi che lasciavano intendere ulteriori inasprimenti della politica monetaria.

Un ulteriore rincaro di 25 punti base comporterebbe un’ulteriore caduta del sentiment degli investitori, peggiorando una situazione già precaria nel mercato delle criptovalute.

Affinché i trader di Bitcoin ritrovino l’entusiasmo, è necessario un nuovo fattore trainante, ha dichiarato Edward Moya, analista di mercato senior presso Oanda, in una nota pubblicata lunedì.

Oltre alla riunione del FOMC, gli investitori attendono anche l’indice di fiducia dei consumatori (CCI), che sarà pubblicato martedì dal Conference Board, la pubblicazione dei dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, in programma giovedì, e quelli sulle spese per i consumi personali (PCE) venerdì.

A parte gli indicatori economici, la società di analisi on-chain CryptoQuant ha rivelato che l’hashrate del mining di Bitcoin sta registrando una stagnazione, che però potrebbe anche essere temporanea.

Vale la pena ricordare che “un hashrate più elevato significa che la rete Bitcoin è più sicura, il che a sua volta indica che il valore intrinseco di BTC è in aumento“.

CryptoQuant aggiunge anche che gli investitori non dovrebbero allarmarsi per il ritiro dei miner, che si verifica con una certa frequenza “con il valore di BTC che si è spesso ripreso quando la pressione di acquisto aumenta durante gli aggiustamenti di prezzo“.

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