Il ritorno alla normalità dopo la pandemia di Covid-19 sta ridisegnando l’elenco delle città più vivibili del mondo.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Economist Intelligence Unit (EIU), Vienna si è riconfermata la città migliore in cui vivere a livello globale.

Il Global Liveability Index 2023 attribuisce il successo della capitale austriaca alla sua “combinazione vincente” di stabilità, buona cultura e intrattenimento, infrastrutture affidabili, istruzione e servizi sanitari esemplari.

La città ha occupato questa posizione regolarmente negli ultimi anni, e solo la pandemia di Covid-19 le ha fatto perdere il primo posto“, ha aggiunto il rapporto.

Anche Copenaghen mantiene la sua posizione di seconda città più vivibile al mondo, mentre le australiane Sydney e Melbourne sono entrate nella top five, conquistando il terzo e il quarto posto, dopo che l’anno scorso un ceppo di Covid particolarmente infettivo le aveva fatte precipitare in fondo alla classifica.

Le città dell’Asia-Pacifico sono state tra le destinazioni che hanno registrato i migliori risultati, con otto dei 10 maggiori incrementi provenienti dalla regione.

La neozelandese Wellington è salita di 35 posizioni e si è piazzata al 23° posto, mentre Auckland è salita di 25 posizioni e si è piazzata al 10° posto. Hanoi, in Vietnam, è salita di 20 posizioni, raggiungendo il 129° posto.

Il rapporto annuale valuta 172 città in base alle categorie che definiscono la vivibilità: stabilità, assistenza sanitaria, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture.

Secondo l’EIU, l’anno scorso l’indice è salito fino a raggiungere il massimo da 15 anni a questa parte, grazie alla ripresa del mondo dalla pandemia. Il punteggio medio dell’indice è ora di 76,2 su 100, rispetto al 73,2 di un anno fa.

Il ritorno alla normalità dopo la pandemia è stato complessivamente di buon auspicio per la vivibilità globale nel 2023“, ha dichiarato Upasana Dutt, responsabile dell’indice di vivibilità dell’EIU. “L’istruzione è emersa più forte con il ritorno dei bambini a scuola, insieme a un onere significativamente ridotto per gli ospedali e i sistemi sanitari, con alcuni notevoli miglioramenti nelle città delle economie in via di sviluppo dell’Asia e del Medio Oriente“.

Delle 10 città che sono scivolate in basso nella classifica, tre si trovano nel Regno Unito (Edimburgo, Manchester e Londra) e due negli Stati Uniti (Los Angeles e San Diego).

Secondo l’indagine, la maggior parte delle città cinesi è rimasta “sostanzialmente stabile rispetto ai risultati dello scorso anno“.

Damasco, in Siria, e Tripoli, in Libia, restano in fondo alla classifica, frenate – secondo il rapporto – da disordini sociali, terrorismo e conflitti.

Di seguito, le 10 città più vivibili nel 2023:

1. Vienna (Austria)
2. Copenaghen (Danimarca)
3. Melbourne (Australia)
4. Sydney (Australia)
5. Vancouver (Canada)
6. Zurigo (Svizzera)
7. Calgary (Canada)
8. Ginevra (Svizzera)
9. Toronto (Canada)
10. Osaka (Giappone) e Auckland (Nuova Zelanda) – Pareggio

E questi sono le ultime 10:

164. Douala, Camerun
165. Kiev, Ucraina
166. Harare, Zimbabwe
167. Dhaka, Bangladesh
168. Port Moresby, Papua Nuova Guinea
169. Karachi, Pakistan
170. Lagos, Nigeria
171. Algeri, Algeria
172. Tripoli, Libia
173. Damasco, Siria

Nessuna italiana fra le top ten

Sebbene l’Europa abbia conquistato buone posizioni, con quattro città fra le prime dieci, molte località del Vecchio Continente hanno registrato pesanti cali in classifica.

Londra e Stoccolma sono scese molto, la prima di 12 posizioni al 46esimo posto e la seconda di 22 posizioni al 43esimo. La capitale scozzese Edimburgo, dopo essere entrata per la prima volta nel sondaggio sulla vivibilità nel 2022 al 35esimo posto, è scesa quest’anno al 58esimo.

E le italiane? Per trovare la prima bisogna scendere fino alla 79esima posizione, dove si piazza Milano, che l’anno scorso si trovava al 49esimo posto della classifica.

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