Stando alle ultime indiscrezioni, lo scorso 12 giugno il gigante dei pagamenti Mastercard ha depositato una domanda di marchio per espandere il suo programma relativo alle criptovalute e alla tecnologia blockchain.
Con questa mossa, l’azienda tecnologica che opera nel settore dei pagamenti conferma ulteriormente il proprio interesse nell’offrire ai propri clienti soluzioni di pagamento innovative ed efficienti.
#Mastercard is continuing its move into #crypto!
The payment processor has filed a trademark application claiming plans for
▶️ Software for crypto + blockchain transactions
▶️ Interconnecting virtual asset service providers for crypto transactions#Web3 #DeFi #Cryptocurrency pic.twitter.com/Pz1m5gau10— Mike Kondoudis (@KondoudisLaw) June 19, 2023
L’intenzione di Mastercard di entrare a far parte del mondo degli asset digitali non è una novità, dato che l’azienda ha già siglato accordi di parneship con alcuni exchange cripto, tra cui Binance, Nexo e Gemini, per offrire carte di pagamento collegate alle criptovalute in diversi Paesi.
Dopo la presentazione della richiesta di registrazione del marchio, l’avvocato specializzato in brevetti, Mike Kondoudis, ha rivelato che la società ha intenzione di sviluppare un software API scaricabile che si concentrerà sulla verifica delle interazioni tramite reti blockchain durante l’elaborazione e lo scambio di criptovalute.
Attraverso questa iniziativa, Mastercard mira a creare una rete che collega diversi fornitori di servizi per asset virtuali, consentendo transazioni crittografiche più efficienti, sicure e trasparenti.
Secondo il tweet di Kondoudis, l’azienda ha depositato la richiesta di marchio relativa alle criptovalute il 12 giugno 2023 presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) con il numero di serie 98038563.
La domanda copre tre classi internazionali (IC) che rappresentano diverse categorie di prodotti e servizi correlati al deposito 009, 036 e 042.
L’incursione di Mastercard nello spazio delle criptovalute
Come anticipato, Mastercard ha manifestato il suo desiderio di abbracciare le criptovalute stringendo partnership con diverse organizzazioni e aziende.
Alla fine del 2021, il gigante dei pagamenti ha infatti acquisito la sociaetà di cripto analisi Ciphertrace e ha successivamente collaborato con l’exchange Gemini e la piattaforma di trading senza commissioni Uphold per creare carte di credito che supportano le transazioni in criptovalute.
Ciò dimostra gli sforzi dell’azienda nell’entrare a gamba tesa nel settore emergente degli asset digitali, sfidando rivali del calibro di Visa, American Express e Discover.
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