Dopo la proroga alla dichiarazione fiscale per le cripto-attività, da oggi – giovedì 15 giugno 2023 – sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile, in consultazione, la bozza di circolare con i chiarimenti sulla nuova disciplina di tassazione delle valute digitali, introdotta dalla legge di Bilancio 2023 all’articolo 1, commi da 126 a 147 (legge 197/2022).
Gli interessati hanno tempo fino al 30 giugno per inviare le proprie osservazioni e le proposte di modifica o integrazione.
Lo scopo della consultazione pubblica è permettere all’Agenzia delle Entrate di valutare i contributi trasmessi ed eventualmente recepirli nella versione definitiva della circolare.
I contributi vanno inviati alla casella di posta elettronica [email protected].
Per garantire un’efficiente gestione del processo di consolidamento dei diversi contributi, gli interessati sono invitati a seguire il seguente schema seguente:
- Tematica
- Paragrafo della circolare
- Osservazione
- Contributo
- Finalità.
Una volta terminata la fase di consultazione pubblica, l’Agenzia pubblicherà i commenti ricevuti, ad eccezione di quelli contenenti una espressa richiesta di non divulgazione.
Inoltre, nella circolare viene illustrato il quadro normativo di riferimento in ambito europeo, il regime fiscale vigente prima delle novità apportate dalla legge n. 197/2022 e le nuove regole applicabili dal 1° gennaio 2023 in merito alle plusvalenze e altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività.
A tal proposito, la bozza di circolare ricorda che il legislatore ha previsto una nuova categoria di redditi diversi, introducendo la lettera c-sexies al comma 1 dell’articolo 67 del Tuir (il Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che definisce le cripto-attività come “una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga”.
Nell’ambito applicativo della norma rientra ogni entrata reddituale riconducibile alla “detenzione”, rimborso e al “trasferimento” di “valori” e “diritti”, mediante la tecnologia distribuita (distributed ledger technologies).
Infine, il legislatore ha disposto una disciplina ad hoc anche in materia di imposta di bollo sui rapporti aventi a oggetto le cripto-attività, che è stata fissata nella misura del 2 per mille annui del relativo valore.
Nella nuova bozza dell’Agenzia delle Entrate è presente anche un paragrafo “Glossario” nel quale vengono definiti i termini utilizzati.
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