Oggi Twitter ha annunciato la disponibilità delle API Pro per gli sviluppatori, un nuovo livello per la sua interfaccia di programmazione delle applicazioni che, secondo quanto riferito, è stato progettato per essere utilizzato dalle startup e costerà solo una frazione del suo pacchetto Enterprise, ossia 5.000 dollari al mese.

📣 Calling all start-ups 📣

Today we are launching our new access tier, Twitter API Pro!

Experiment, build, and scale your business with 1M Tweets per month, including our powerful real-time Filtered/Stream and Full Archive Search endpoints. We look forward to seeing what you…

— Twitter Dev (@TwitterDev) May 25, 2023

L’API Twitter Pro, come è stata chiamata, è ora disponibile sul sito Web della Developer Platform della società di social media. Secondo la descrizione del prodotto, gli sviluppatori potranno attingere fino a 1.000.000 di tweet al mese e potranno pubblicare fino a 300.000 tweet al mese.

Il nuovo livello va ad aggiungersi ai piani gratuiti e di base di Twitter, che garantiscono agli utenti l’accesso a un numero piuttosto limitato di tweet da pubblicare, rispettivamente di 1.500 e 50.000 al mese.

Il piano di base costa 100 dollari mensili ed è stato progettato principalmente per gli account bot che utilizzano l’API per pubblicare contenuti automaticamente.

Per molte startup il prezzo rischia di essere troppo elevato

L’app-ocalisse causata dall’inaspettata decisione di Twitter di chiudere l’accesso alle sue API gratuite è stata sconcertante per la comunità di sviluppatori del social network, portando all’immediata scomparsa di applicazioni come Twitterrific, Iconfactory e Tweetbot.

Francesco Di Lorenzo, fondatore di Typefully, un’applicazione che consente ai gestori di comunità di programmare i post da pubblicare sul social network, ha commentato che questo nuovo livello potrebbe essere stato sufficiente per consentire alle app di terze parti di continuare a funzionare sulla piattaforma.

There is now a new Pro plan at $5k/mo.

A bunch of apps that were sold or shut down could have survived on this plan. https://t.co/jZUOXSXuOg

— Francesco Di Lorenzo (@frankdilo) May 25, 2023

Con l’aggiunta di Api Pro, i piani disponibili sono quindi ora quattro: Gratuito (ma ora solo per casi d’uso di sola scrittura e test dell’API Twitter), Basic (100 $ al mese), Pro (5.000 $ mensili) ed Enterprise.

Quest’ultimo è, al momento, il più potente offerto da Twitter. È stato progettato per le grandi aziende e le società di ricerca che possono trarre vantaggi commerciali dall’accesso ai contenuti della piattaforma.

Secondo quanto riportato da diversi media, il costo per l’utilizzo di questa versione dell’API parte da 42.000 dollari al mese, ma aumenta in base al numero di tweet a cui il cliente deve accedere. Inoltre, per usufruire di questo servizio, il cliente deve prima fare richiesta inviando un modulo che rivela diversi dettagli sulla sua attività.

Nel caso dei livelli Basic e Pro, il processo di sottoscrizione può essere completato online in pochi minuti tramite il sito web della Developer Platform.

Musk accusa Microsoft di aver utilizzato “illegalmente” i dati di Twitter

All’inizio del mese, Elon Musk ha affermato che le aziende che sviluppano modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per addestrare le loro intelligenze artificiali (IA) hanno utilizzato “illegalmente” i dati di Twitter sfruttando le API della piattaforma.

Il capo di Tesla ha citato direttamente Microsoft, accusando il gigante tecnologico di Redmond di aver “strappato il database di Twitter, di averlo demonetizzato (rimuovendo le pubblicità) e di aver poi venduto i dati a terzi“.

Tuttavia, poiché Microsoft si è basata sulla precedente versione gratuita delle API del social network, potrebbe essere difficile per Musk dimostrare la sua tesi.

L’azienda guidata da Satya Nadella ha confermato che un gruppo di avvocati di Twitter si è rivolto alla società con diverse domande su come è stato utilizzato in passato il loro accesso all’API.

Abbiamo ricevuto da uno studio legale che rappresenta Twitter alcune domande sul nostro precedente utilizzo dell’API gratuita di Twitter. Esamineremo queste domande e risponderemo in modo appropriato“, ha commentato un portavoce di Microsoft.

Da quando ha acquisito Twitter, Musk ha affermato che gli abbonamenti sarebbero presto diventati la principale fonte di reddito della piattaforma. Un’affermazione che si è subito concretizzata con il lancio di Twitter Blu, che costa 8 dollari al mese sul web e 11 dollari al mese su dispositivi mobili.

Il lancio di API a pagamento è una strategia che mira a raggiungere lo stesso obiettivo e funzionerà fino a quando le aziende riconosceranno il valore commerciale dei dati dell’azienda.

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