Il colosso giapponese dei videogiochi Nintendo Co. Ltd. ha registrato un calo dei profitti e dei ricavi nel suo ultimo anno fiscale, a causa del crollo delle vendite della sua console di punta Switch.
Per l’intero anno finanziario, iniziato nell’aprile 2022 e conclusosi il 31 marzo 2023, l’azienda ha registrato un fatturato di 1,6 trilioni di yen, in linea con le sue stesse previsioni, ma con un calo del 5,5% rispetto all’anno precedente.
Le vendite di Nintendo Switch crollano del 22%
Nell’anno fiscale conclusosi a marzo 2023, Nintendo ha registrato un utile netto di 432,7 miliardi di yen, con un calo di oltre il 9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il risultato è stato migliore rispetto alle previsioni dell’azienda, che prevedevano un utile di 370 miliardi di yen.
Il gigante giapponese dei videogiochi ha venduto 17,97 milioni di unità della sua console di punta Nintendo Switch, in linea con le sue stesse previsioni di 18 milioni di unità per l’anno fiscale. Questo dato si confronta con i poco più di 23 milioni di Switch vendute nell’anno fiscale conclusosi nel 2022, con un calo del 22%.
Per spiegare questo risultato, Nintendo ha dichiarato che “la carenza di semiconduttori e di altri componenti ha avuto un impatto sulla produzione fino alla fine dell’estate” e che l’azienda “non ha registrato la crescita delle vendite, soprattutto durante le festività natalizie” che aveva raggiunto nell’anno precedente.
Per l’anno fiscale in corso, che si concluderà a marzo 2024, Nintendo prevede di vendere almeno 15 milioni di Switch, che sono sul mercato ormai da sei anni.
Oltre all’obsolescenza della sua console di punta, Nintendo deve fare i conti anche con le preoccupazioni degli investitori, che temono che le sue vendite possano aver raggiunto il picco massimo.
Infatti, dopo una stagione festiva piuttosto deludente, l’azienda è stata costretta a tagliare per ben due volte le previsioni sulle vendite delle Switch.
Negli ultimi tempi, Nintendo ha anche cercato di rinnovare la console lanciando una versione portatile e una con uno schermo migliore. Questo ha sicuramente aiutato nel breve termine, ma ha fatto poco per arrestare la tendenza generale al calo delle vendite.
Al contrario, la rivale Sony ha registrato un profitto record per l’anno conclusosi il 31 marzo e ha anche venduto oltre 19 milioni di console PlayStation 5, in vendita da poco più di due anni e quindi più moderne e reattive rispetto alle Nintendo Switch.
Di conseguenza, mentre le azioni Nintendo sono salite del 3,6% quest’anno, quelle di Sony sono impennate del 25%.
La Nintendo Switch ha “superato il suo picco”
“La Nintendo Switch ha avuto una corsa fantastica, ma ha decisamente superato il suo picco“, ha dichiarato alla CNBC Serkan Toto, CEO di Kantan Games, società di consulenza videoludica con sede a Tokyo. “Sulla base delle previsioni per il nuovo anno fiscale, non mi aspetto alcun miracolo, ma piuttosto che l’azienda proceda con il pilota automatico e adempia ai suoi doveri nei confronti degli attuali utenti di Switch. Ogni ciclo di console finisce prima o poi e anche Nintendo ha bisogno di un nuovo hardware per rivitalizzare le sue vendite“.
La priorità per Nintendo ora è come continuare a rastrellare entrate dai suoi 114 milioni di utenti annuali paganti. Il gigante dei videogiochi ha una vasta gamma di giochi e personaggi riconoscibili, dai Pokemon a Mario Bros. Venerdì, inoltre, lancerà The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, uno dei suoi franchise più popolari.
Ciononostante, l’azienda ha dichiarato che le vendite di software hanno totalizzato 213,96 milioni di unità per l’anno conclusosi il 31 marzo, con un calo del 9% rispetto all’anno precedente, e prevede vendite pari a 180 milioni di unità nell’anno fiscale in corso, con l’aspettativa di un ulteriore calo.
Nintendo si aspetta anche un calo dell’utile netto del 21,4% a 340 miliardi di yen per l’anno che si concluderà nel 2024.
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