Nel fine settimana Binance ha annunciato la quotazione di PEPE nella sua Innovation Zone, rendendo il token disponibile per le contrattazioni a partire dalle 18:00 di venerdì 5 maggio, ora italiana.

Nel giro di poche settimane dal lancio, avvenuto il 14 aprile 2023, questa criptovaluta emergente ha registrato guadagni del 7.000% e in molti si aspettavano che il listing su Binance avrebbe contribuito in modo determinante al raggiungimento di un nuovo record storico.

Tuttavia, il successivo crollo dei prezzi ha dimostrato esattamente il contrario.

Per oltre una settimana PEPE ha toccato una serie di nuovi massimi storici (All-Time Highs, ATH) e, come parte della sua crescita parabolica, ha rapidamente raggiunto una capitalizzazione di mercato pari a circa 1,17 miliardi di dollari.

Ciononostante, la meme coin ha invertito alcuni dei suoi guadagni dopo la quotazione su Binance, in quanto i primi acquirenti e le balene hanno venduto i loro token per trarre profitto dalle proprie partecipazioni. La forte volatilità che ne è conseguita ha costretto il più grande exchange cripto al mondo a sospendere le negoziazioni per PEPE, FLOKI e Shiba Inu.

Nonostante il calo di oltre il 56% del volume degli scambi, il prezzo di PEPE sta però cominciando a recuperare il suo slancio nel momento in cui scriviamo, scambiando a 0,000002991 dollari, con una crescita marginale dell’1,35% nelle ultime 24 ore.

Fonte CoinMarketCap

Il clamore per le Meme Coin è finito?

PEPE è una meme coin che non possiede alcun caso d’uso reale, tanto è vero che sul suo sito web ufficiale viene descritta in questo modo:

PEPE è una memecoin senza alcun valore intrinseco o aspettativa di ritorno finanziario. Non vi è un team o una roadmap formale. La moneta è completamente inutile, ha solo scopo di intrattenimento.

Attualmente il token sta seguendo un percorso simile a quello delle “rivali” Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB). Nel 2021 DOGE ha registrato un’impennata di oltre il 23.000%, soprattutto grazie al sostegno del miliardario Elon Musk su Twitter. Nello stesso periodo, anche il valore di SHIB è cresciuto di oltre il 1.250%.

A causa della mancanza di fondamentali sottostanti, le meme coin tendono ad essere molto instabili e rischiose per gli investitori.

Inoltre, secondo i dati del servizio di analisi Lookonchain, cinque indirizzi presumibilmente collegati al team di Pepe Coin hanno realizzato un profitto di 1,23 milioni di dollari in un mercato poco liquido, avendo acquistato 8.870 miliardi di PEPE a un prezzo molto basso e venduto oltre il 90% delle loro partecipazioni su Uniswap, ottenendo così un elevato guadagno.

Schema di acquisto e vendita di PEPE – Fonte Lookonchain

Inoltre, le principali whale di PEPE – exchange esclusi – hanno ridotto notevolmente le loro posizioni, suggerendo una presa di profitto che ha coinciso con la correzione dei prezzi nel fine settimana.

Per quello che vale, PEPE e altre meme coin rappresentano ora una tendenza che può essere continuamente rinnovata.

Tuttavia, la volatilità attuale invita comunque alla cautela e, seguendo le parole di Chris Blec, questo trend potrebbe danneggiare molti investitori ignari.

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