In tutto il mondo stanno proliferando iniziative di regolamentazione volte a creare un ambiente ordinato e sicuro per lo sviluppo dei mercati cripto.
Grazie a queste iniziative e al giro di vite della Securities and Exchange Commission (Sec) nei confronti degli asset digitali, il governo statunitense è riuscito a rintracciare i fondi violati o truffati nel corso degli anni.
Ma cosa succede al denaro illegale trovato attraverso questi exploit? Viene preso in custodia e confiscato dalle autorità, cosa che ha reso il governo degli Stati Uniti uno dei maggiori detentori di Bitcoin (BTC).
Secondo i recenti dati di Glassnode, a oggi gli Stati Uniti possiedono un totale di 205.514 BTC, per un valore di oltre 6 miliardi di dollari al prezzo attuale.
Fonte Glassnode
I dati mostrano anche che il governo statunitense ha aumentato le proprie disponibilità di BTC a circa l’1% dell’offerta totale.
Questa crescita è attribuita a tre casi importanti che si sono verificati nel corso degli anni. Il primo sequestro risale al giugno 2020, quando il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha sequestrato 69.370 BTC. Secondo quanto riferito, sono stati acquistati da un mercato del dark web non identificato e all’epoca avevano un valore di 1,4 miliardi di dollari.
La seconda confisca è avvenuta nel novembre 2020, quando il DOJ ha sequestrato 29.655 BTC dal mercato del dark web Silk Road, per un valore di quasi 650 milioni di dollari all’epoca.
Infine, nel dicembre 2020, il Dipartimento di Giustizia ha sequestrato 116.490 Bitcoin, per un valore di quasi 2,3 miliardi di dollari, a una persona non identificata che si presumeva fosse coinvolta nel riciclaggio di denaro.
Il governo continuerà a detenere o scaricherà le sue partecipazioni?
Come si evince dai dati sopra riportati, il governo degli Stati Uniti detiene una quantità significativa di Bitcoin.
Un eventuale dumping potrebbe certamente smuovere il mercato, ma è altamente improbabile che il governo tenti di soffocarlo in un momento in cui le normative sono state inasprite per proteggere gli investitori.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha spesso messo all’asta i BTC detenuti, ma senza alcun effetto significativo sul settore.
A tal proposito, vale la pena notare che il governo non organizza un’asta significativa di Bitcoin da un po’ di tempo. Pertanto, non è certo quando avrà luogo la prossima.
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