Nel tentativo di incrementare le vendite, sgravare i lavoratori da mansioni banali e rispondere alla continua carenza di manodopera, molti rivenditori e supermercati stanno integrando dei robot alimentati dall’intelligenza artificiale nelle corsie dei loro negozi.
Dotati di telecamere e sensori, queste macchine autonome per l’inventario, in grado di controllare i cartellini dei prezzi e individuare gli articoli esauriti, sono in corso di installazione presso grandi magazzini come BJ’s Wholesale e Sam’s Club, di proprietà di Walmart.
L’inventario è una delle maggiori sfide che i retailer devono affrontare. Secondo NielsenIQ, le mancate vendite dovute a scaffali vuoti e articoli esauriti sono costate ai rivenditori statunitensi 82 miliardi di dollari solamente nel 2021.
“I retailer spendono un sacco di soldi per sapere cosa arriva nei loro negozi attraverso i sistemi di inventario dei punti vendita“, ha dichiarato Jarad Cannon, chief technology officer di Brain Corp, produttore di robot per gli inventari. “Ma nei loro negozi non hanno uno strumento efficiente che permetta di capire cosa accade effettivamente sui loro scaffali su base giornaliera“.
Altre aziende del settore tecnologico che si stanno interessando all’integrazione di robot AI nel comparto della vendita al dettaglio sono Simbe Robotics e Bossa Nova Robotics.
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