A quanto pare un PDF potrebbe aver involontariamente rivelato l’identità del creatore di Bitcoin, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Nel 2008, Nakamoto ha scritto il whitepaper che spiega il funzionamento della prima criptovaluta e qualche giorno fa è stato scoperto che ce n’è una copia in ogni in MacOS di Apple distribuito dal 2018.
Questa bizzarra rivelazione ha ulteriormente alimentato le speculazioni sul fatto che dietro lo pseudonimo potrebbe nascondersi il leggendario fondatore di Apple Steve Jobs.
Steve Jobs is Satoshi??!💢
He hid the Bitcoin whitepaper into every macOS, seriously 🖥️
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(1/3) pic.twitter.com/bQqRkLX2iA— EricF (@EricCLFung) April 6, 2023
La scoperta è stata fatta dallo sviluppatore Andy Baio mentre stava cercando di risolvere un problema con la sua stampante.
In pratica, nell’utility Image Capture integrata in MacOS c’è una cartella contenente alcuni documenti di esempio. Uno di questi è il PDF del whitepaper di Bitcoin scritto da Satoshi Nakamoto, ma il perché della sua presenza lì rimane un mistero.
Le somiglianze tra Jobs e Nakamoto sono evidenti!
Non si può negare una certa somiglianza tra le due “figure mistiche” di Steve Jobs e Satoshi Nakamoto. Entrambi sono considerati guru del settore tecnologico e hanno raggiunto risultati rivoluzionari.
Inoltre, sia Jobs che Nakamoto hanno una certa affinità con la cultura giapponese.
Un’altra cosa strana è che Satoshi Nakamoto è scomparso definitivamente dalla scena pochi mesi prima della morte di Steve Jobs, che a quel tempo era già gravemente malato.
È interessante notare in questo contesto che il PDF presente nel sistema operativo di Apple è stato creato già nel marzo 2009, molto tempo prima della sua comparsa in macOS.
Tuttavia, il fatto che il fondatore di Apple non fosse un programmatore va contro la tesi secondo cui Steve Jobs si nasconda dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Dal momento che questa competenza era assolutamente necessaria per creare il Bitcoin, la domanda su chi sia in realtà Satoshi Nakamoto rimane aperta e priva di risposte plausibili.
Nel frattempo, la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato sta vivendo un periodo di grande ascesa, avendo superato il traguardo dei 30.000 dollari, con un impressionante aumento di quasi l’83% dall’inizio dell’anno.