Volano ancora i mutui per l’acquisto della casa che, sommandosi all’aumento delle spese praticamente su tutti i fronti, prima di tutto quelle al supermercato, stanno rendendo davvero difficile la vita alle famiglie in Italia.
Secondo Bankitalia, a febbraio i tassi d’interesse sono saliti al 4,12% a fronte del già corposo aumento del 3,95 in gennaio.
Il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo, i cosiddetti finanziamenti per beni al consumo, si è invece collocato al 9,88 per cento (9,79 nel mese precedente).
Il peggio, però, non è ancora passato. Perché secondo il portale Mutui online, i tassi continueranno a salire, a causa della persistente inflazione a cui bisogna far fronte. Uno spiraglio, però, si riesce a intravedere: nella seconda parte dell’anno i tassi d’interesse dovrebbero iniziare a scendere, allentando la morsa che rende difficile la gestione dei budget familiari.
Bankitalia, in aumento i tassi su mutui e prestiti
Oltre all’aumento dello 0.17 per cento nei tassi sui mutui, Banca d’Italia rileva che il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 9,88 per cento (9,79 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 3,55 per cento (3,72 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,39 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 3,04 per cento.
Scendono i depositi in banca a febbraio 2023
A febbraio secondo Banca d’Italia i depositi del settore privato sono diminuiti del 2,4 per cento sui dodici mesi (-1,8 in gennaio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 3,9 per cento (0,7 in gennaio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,54 per cento (0,49 nel mese precedente).
Prestiti al settore privato in aumento a febbraio
A febbraio i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali, secondo Via Nazionale sono cresciuti dell’1,1% sui dodici mesi (1,6% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 2,5% sui dodici mesi (3% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,5% (nel mese precedente il tasso di variazione sui dodici mesi era risultato nullo).
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