A un giorno di distanza dal tanto atteso aggiornamento Shanghai previsto per mercoledì 12 aprile, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato – Ethereum (ETH) – è in rialzo del 3,5% e punta a superare i 2.000 $.
Al momento della stampa, ETH viene scambiato a 1.919 $, con una capitalizzazione di mercato di 231 miliardi di dollari.
L’evoluzione di Ethereum con l’aggiornamento Shapella
Dopo l’hard fork Shapella (Shanghai + Capella) previsto il 12 aprile 2023, gli investitori che hanno messo in stake i loro token ETH nella Beacon Chain prima del complesso aggiornamento “Merge” del settembre 2022, potranno finalmente sbloccare le loro partecipazioni.
Sebbene alcuni analisti si aspettino che questi ritiri inneschino una spinta rialzista per Ethereum, con una prospettiva a breve termine di 2.000 dollari, altri hanno espresso preoccupazione per un possibile impatto negativo sul valore dell’asset.
In particolare, la società di analisi CryptoQuant suggerisce che la pressione di vendita potrebbe non essere così significativa come ci si aspetta, dato che la maggior parte degli ETH in stake è attualmente in perdita.
Questo potrebbe spingere molti convalidatori a ritirare solo le ricompense dello staking e a mantenere inalterati i token bloccati, riducendo di conseguenza la pressione di vendita dopo l’aggiornamento.
With the current ETH prices, more than half of the staked ETH (9.7 million out of 17.9 million) is currently at a loss. pic.twitter.com/232BRTOIb7
— CryptoQuant.com (@cryptoquant_com) April 5, 2023
Nel frattempo, il 5 aprile il valore di Ethereum ha superato i 1.900 dollari, il massimo degli ultimi otto mesi, probabilmente spinto proprio dalle aspettative del mercato crypto per l’hard fork Shapella.
I dati on-chain per Ethereum
I dati on-chain di Glassnode mostrano che i depositanti di Ethereum (ETH) hanno un comportamento piuttosto eterogeneo:
“Il pool di staking di #Ethereum è composto principalmente da depositanti ricorrenti che effettuano fino a 1.000 depositi al giorno. Tuttavia, eventi importanti come la genesi della Beacon Chain, il Merge e l’imminente aggiornamento Shanghai hanno visto un aumento dei depositanti una tantum“.
Inoltre, Glassnode spiega che le perdite non realizzate sulla Beacon Chain di Ethereum sono ancora vicine ai 5 miliardi di dollari, ma in netto calo rispetto al picco di 16 miliardi di dollari raggiunto durante il crollo di LUNA.
Il fornitore di dati osserva anche che: “I maggiori depositanti (+500 Validator) stanno vivendo il più alto grado di sofferenza finanziaria, detenendo il 70% delle perdite non realizzate“.
—