Dopo il flop del lancio a dicembre 2022, gli NFT di Donald Trump stanno guadagnando una notevole trazione. Dopo le accuse penali all’ex presidente USA presso il tribunale di Manhattan, i suoi token non fungibili hanno registrato un aumento del 445%.

Gli Nft di Donald Trump salgono di oltre il 400% dopo la notizia della sua incriminazione

Non tutto il male viene per nuocere e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo sa bene: dopo le accuse penali dei giorni scorsi, la sua collezione di NFT sta prendendo il volo, tanto che nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento delle vendite del 445% circa.

Il lancio è avvenuto il 16 dicembre 2022 ma, dopo un inizio abbastanza promettente, gli NFT – venduti a 99 dollari ciascuno – hanno cominciato a perdere valore dieci giorni più tardi e poi tutti se ne sono dimenticati.

Ora, però, le carte in tavola sono totalmente cambiate. Il motivo principale del nuovo interesse sono le accuse a carico di Trump, secondo cui l’ex presidente avrebbe usato impropriamente i fondi della campagna elettorale nel 2016 per assicurarsi il silenzio della pornostar Stormy Daniels, pagata 130 mila dollari dall’ex legale del tycoon, Michael Cohen, per farla tacere sulla loro relazione.

Ma in tanta sventura c’è anche una nota positiva: i token non fungibili che lo ritraggono in improbabili vesti – ad esempio nei panni di Superman o di un cowboy – stanno letteralmente andando a ruba.

Secondo i dati forniti dalla società di analisi NFT CryptoSlam, i proprietari delle Trump Digital Trading Cards hanno venduto un totale di 30 token nella prima ora successiva all’apparizione in tribunale dell’ex presidente USA, con un guadagno di oltre il 450%. Se calcolate su un periodo di 24 ore, nell’ultimo giorno sono state effettuate circa 79 vendite.

Ciononostante, l’aumento del valore non è molto significativo se confrontato con quanto avvenuto solo pochi mesi fa. Quando ha debuttato a dicembre, la collezione da 45.000 NFT lanciata da Trump è andata letteralmente a ruba in poche ore, con un fatturato di ben 3,53 milioni di dollari.

Dopo la notizia dell’incriminazione, le vendite sono aumentate di quasi il 500% rispetto alla settimana precedente, raggiungendo un totale di 50.000 dollari.

La stravagante collezione NFT di Donald Trump

Il lancio degli NFT di Trump venne annunciato a metà dicembre dello scorso anno sul social media Truth con intento del tutto celebrativo. La raccolta di 45.000 carte collezionabili NFT si basa sulla blockchain Polygon e ritrae l’ex presidente in abbigliamento da golf, attrezzatura da caccia o nei panni di supereroe.

Inizialmente, i token venivano venduti a 99 $ ciascuno e a tutti gli acquirenti è stata data l’opportunità di partecipare ad un concorso con “migliaia di premi”, tra cui la possibilità di cenare, parlare tramite Zoom o giocare a golf con Trump in persona.

Allo stato attuale, l’NFT con il prezzo più basso è salito del 13% a 0,55 Ether. Inoltre, Trump non è l’unico che sta avendo un tornaconto positivo da tutta questa vicenda.

Anche la pornostar Stormy Daniels sta guadagnando sia in popolarità che dal punto di vista economico, dato che ha messo in vendita t-shirt da 20 dollari con la scritta “#TEAMSTORMY”, poster autografati e un giocattolo masticabile per cani da 30 dollari che ritrae l’ex presidente USA.

Insomma, in attesa del processo pare che tutte le persone coinvolte stiano ottenendo dei vantaggi. Tuttavia, anche se si tratta dell’ennesima bolla mediatica, per il mercato cripto il riscontro positivo è innegabile.