crollo banche borsa

Il crollo di Deutsche Bank ha guidato un ampio calo dei principali titoli bancari europei nella giornata di venerdì 24 marzo, con la rivale tedesca Commerzbank che ha perso il 9%, mentre Credit Suisse, Societe Generale e UBS sono scese di oltre il 7% ciascuna. Barclays e BNP Paribas hanno perso entrambe oltre il 6%.

Arretra anche il Ftse Mib, che al momento segna -1,88%. Nel listino principale soffrono Unicredit (-4,14%) e Banco Bpm (-4,73%), Intesa (-2,22%), Fineco (-2,19%) Bper (-5,86%). Seduta in calo anche per Mps (-5,29%).

Dall’altra parte del mondo, anche i future legati al Dow Jones Industrial Average sono scesi di oltre 250 punti. Le azioni della Deutsche Bank quotate negli Stati Uniti sono scese del 7,7% nel pre-mercato.

Anche le azioni delle principali banche statunitensi sono state sotto pressione. Bank of America e Wells Fargo sono scese di oltre il 2% ciascuna, mentre J.P. Morgan Chase e Citigroup sono scese entrambe di oltre l’1%.

“Il principale fattore di volatilità dei mercati è la valutazione da parte degli investitori del rapporto tra stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria”, ha dichiarato Tom Hainlin, stratega nazionale degli investimenti presso U.S. Bank Wealth Management.

Hainlin ha affermato che la Fed ha “il mandato di domare l’inflazione, limitando al contempo le ulteriori tensioni sull’attività del mercato dei capitali che possono derivare dai continui rialzi dei tassi”.