Dopo aver lavorato al progetto dei token non fungibili (NFT) per oltre 18 mesi, Meta Platforms (META), società madre di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger, ha annunciato la sua chiusura.

A comunicarlo è stato Stephane Kasriel, a capo del settore Commercio e FinTech di Meta, con un post pubblicato su Twitter questa mattina, in cui afferma che gli NFT non sono ora tra le priorità dell’azienda.

Per il momento stiamo mettendo da parte gli NFT per concentrarci su altri progetti a sostegno dei creatori, degli utenti e delle aziende. Abbiamo imparato molte cose che potremo applicare alle nostre app, sia oggi che nel metaverso“, ha aggiunto Kasriel.

Solo lo scorso settembre l’azienda ha lanciato una funzione che permetteva agli utenti di Facebook e Instagram di condividere i loro migliori NFT attraverso wallet digitali collegati alle loro reti di social media. Il servizio era disponibile in più di 100 Paesi nelle Americhe, nell’Asia Pacifico, in Medio Oriente e in Africa.

Pertanto, la chiusura del progetto NFT arriva in un periodo di tempo molto breve per un gigante come Meta.

Tuttavia, Kasriel ha aggiunto che la società continuerà a sostenere “i numerosi creatori di NFT che utilizzano Instagram e Facebook per ampliare il loro lavoro“.

Meta sposta l’attenzione dagli NFT alla FinTech

A giudicare dall’annuncio di Kasriel, sembra che la multinazionale guidata da Mark Zuckerberg stia spostando la sua attenzione dagli NFT ad altri progetti FinTech, come MetaPay. Ciò consentirà ai creatori di guadagnare direttamente sulle piattaforme Meta, ovvero Messenger, Instagram, WhatsApp e Facebook, attraverso nuove funzionalità metaverse-friendly.

A tal proposito, Kasriel ha dichiarato:

Continueremo a investire negli strumenti Fintech di cui le persone e le aziende avranno bisogno per il futuro. Stiamo semplificando i sistemi di pagamento sull’intero ecosistema con MetaPay, rendendo più facile fare acquisti, donazioni e trasferire denaro tramite messaggistica in tutta Meta“.

La società madre di Facebook ha attraversato una fase piuttosto difficile nell’ultimo anno, con numerosi licenziamenti, le lotte per tagliare i costi aziendali e il lungo percorso per realizzare il sogno del Metaverso.

Lo scorso anno, la sua divisione Reality Labs – sede delle tecnologie e dei progetti AR/VR– ha perso ben 13,7 miliardi di dollari, mentre a novembre Meta ha licenziato quasi il 13% della sua forza lavoro, ovvero ben 11.000 dipendenti.

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