Oggi il mercato delle criptovalute ha registrato un forte calo, scendendo di oltre il 5% in soli 45 minuti a causa di una serie di incertezze riguardanti la banca cripto-friendly Silvergate.

Il panico è ulteriormente aumentato ieri, quando Silvergate Capital Corp ha rivelato di essere stata costretta a vendere degli asset in forte perdita per far quadrare i conti.

Come conseguenza di ciò, la Silvergate Bank ha visto ieri il suo titolo quotato al Nasdaq crollare drasticamente di un -52% ed ha dichiarato di non essere certa della sua capacità di continuare a operare sul mercato. A fronte di tutto questo, la sua capitalizzazione è scesa sotto i 500 milioni di dollari.

Inoltre diversi operatori del settore, come Coinbase, Circle e Paxos e il fondo hedge Galaxy Digital hanno annunciato che non avrebbero più accettato o avviato pagamenti con la banca e di aver già sospeso depositi e prelievi verso l’intermediario finanziario.

Com’era facilmente prevedibile, il FUD ci ha messo poco a riversarsi sul settore cripto, con Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) che hanno registrato un calo di oltre il 5% sulla scia della notizia.

Con le autorità di regolamentazione che bussano alle porte del settore e la banca californiana che è stata recentemente messa sotto inchiesta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, in molti prevedono che il mercato cripto subirà un altro calo nei prossimi giorni.

E mentre i mercati sono in preda al panico, gli investitori sono ora alla ricerca di porti sicuri che garantiscono un buon margine di guadagno nel breve e lungo periodo.

Investire in cripto emergenti durante la loro prevendita è un modo potenzialmente redditizio per sostenere progetti promettenti prima che raggiungano il mercato e aumentino di valore. Tuttavia, per realizzare il massimo profitto, è importante che questi progetti abbiano solidi fondamenti, tra cui un team di talento, un chiaro interesse da parte degli investitori e un caso d’uso reale per il token.

Se anche voi volete approfittare dei prezzi bassi per beneficiare di una potenziale crescita futura, ecco quattro altcoin in cui investire nel 2023 e che saranno quotate su diversi exchange nei prossimi mesi.

Fight Out (FGHT) rivoluziona il settore del Move-to-Earn

Un nuovo progetto chiamato Fight Out si sta facendo un nome nel settore delle crypto move-to-earn (M2E), basando la sua mission su una semplice costatazione.

Le palestre tradizionali fanno fatica a mantenere coesa e motivata la propria community. Per risolvere il problema, il team di Fight Out vuole sfruttare le innovazioni introdotte da altre piattaforme basete su blockchain, come STEPN.

L’idea alla base del progetto è combinare fitness e Web3 in modo da poter premiare gli utenti che si allenano e adottano uno stile di vita più salutare. In altre parole, Fight Out offre ricompense tangibili a chi si mantiene in forma con costanza e pratica sport. Il concetto che porta avanti è quello stranoto della gamification delle attività per introdurre abitudini sane che mantengono coesa la community intorno al progetto.

Inoltre, a differenza di STEPN, non si limita a ricompensare gli utenti per il numero di passi, azioni ripetitive che alla lunga annoiano, ma per tutte le attività sportive svolte in ambito fitness, dallo yoga alla boxe. Oltre all’app, il team di Fight Out prevede anche di aprire una catena di palestre di fascia alta in tutto il mondo, per consentire alla comunità che orbita intorno alla piattaforma di incontrarsi nel mondo reale e partecipare a sessioni dal vivo con allenatori professionisti.

Il profilo digitale dell’utente è rappresentato da un avatar soulbound in formato NFT che ne rispecchia gli attributi fisici nel metaverso FightOut, come la forza, la muscolatura, le prestazioni cardiovascolari, la tecnica e altro ancora. Le statistiche registrate durante gli allenamenti reali faranno salire di livello l’avatar man mano che si progredisce, così da rendere l’attività fisica più stimolante e motivante.

Le ricompense vengono corrisposte in REPS, la valuta virtuale della piattaforma, che può essere convertita nel token FGHT, nativo del progetto e che ne finanzierà lo sviluppo, o utilizzato per accedere a sessioni di allenamento personalizzate e acquistare oggetti in-game, come abbigliamento, attrezzature e integratori.

Ma c’è di più, perché grandi nomi del mondo del combattimento stanno sostenendo l’ambiziosa iniziativa Web3 di Fight Out, con la campionessa di boxe Savannah Marshall e lottatrici UFC Amanda Ribas e Taila Santos che sono già state ingaggiati come ambasciatori e altri che saranno annunciati a marzo.

Finora, la prevendita di Fight Out ha raccolto più di 5 milioni di dollari e, per incoraggiare l’acquisto anticipato dei token, il loro prezzo aumenta ogni 12 ore.

Di recente il team ha anche annunciato il lancio di un programma di link promozionali, che offre agli utenti la possibilità di ricevere una commissione del 5% per l’iscrizione dei loro amici. Basta visitare la homepage di Fight Out, collegare il proprio wallet crypto, cliccare sul pulsante “5% referral link” e copiare il proprio link unico. Fatto questo, ogni volta che qualcuno acquisterà il token FGHT cliccando sul vostro link, riceverete il 5% dell’importo dell’acquisto.

Fight Out ha finora preannunciato la quotazione su sette exchange: XT.com, LBank, BKEX, Changelly Pro, BitForex, DigiFinex e Uniswap.

Il progetto M2E è sostenuto da Transak, LBank Labs, Block Labs e Cryptonews.com.

Per rimanere aggiornato sulle ultime novità visita il Sito Web Ufficiale Fightout.com o iscriviti a uno dei seguenti canali social: Instagram | Facebook | Twitter | Telegram | Discord | YouTube | Medium | LinkedIn

FightOut - La prossima crypto Move-2-Earn che farà 100x

Valutazione

  • Supportato da LBank Labs e Transak
  • Guadagna ricompense con gli allenamenti
  • Sali di livello e competi nel metaverso
  • Prevendita live adesso - Raccolti oltre 1 milione di dollari
  • Community in forte crescita

C Charge (CCHG) rivoluziona la ricarica dei veicoli elettrici

I veicoli elettrici (EV) stanno diventando sempre più popolari come modalità di trasporto sostenibile, ma l’infrastruttura per la loro ricarica è ancora in fase di sviluppo.

C+Charge si propone come una piattaforma basata su blockchain che mira a rendere la ricarica dei veicoli elettrici più accessibile, conveniente ed economica per i proprietari, offrendo loro libero accesso al mercato dei crediti di carbonio.

La piattaforma mette in contatto i proprietari dei veicoli elettrici con le reti di ricarica e utilizza un sistema di pagamento peer-to-peer alimentato da una criptovaluta sostenibile, il token C+Charge (CCHG), per facilitare le transazioni.

 

Gli automobilisti potranno utilizzare l’applicazione C+Charge per pagare la ricarica dei loro veicoli elettrici con i token CCHG, ricevendo in cambio crediti di carbonio sotto forma di Goodness Native Token (GNT), che saranno memorizzati nel loro account sull’app. Il token GNT rappresenta un voluntary carbon credit verificato ed è sostenuto dalle società di venture capital a16z Crypto e Samsung Next, nonché dal gestore di fondi Invesco.

In poche parole, più i proprietari di veicoli elettrici ricaricano e guidano, più CCHG spendono e più GNT guadagnano. Su tutte le transazioni viene applicata un’imposta dell’1% che C+Charge utilizza per acquistare crediti di carbonio GNT e distribuirli proporzionalmente ai titolari di token CCHG.

Oltre a fungere da piattaforma di pagamento peer-to-peer per la ricarica dei veicoli elettrici e da tracker dei carbon credit, l’applicazione di C+Charge aiuterà gli utenti a geolocalizzare facilmente le stazioni di ricarica vicine e offrirà informazioni utili come i tempi di attesa in tempo reale e la diagnosi tecnica delle stesse.