Nel tentativo di proteggere i dati statunitensi, la Casa Bianca ha concesso alle agenzie governative 30 giorni per rimuovere l’app TikTok, di proprietà cinese, su tutti i dispositivi e i sistemi federali.
A riportarlo è l’agenzia di stampa britannica Reuters, precisando che il provvedimento non riguarda gli oltre 100 milioni di americani che utilizzano l’app di social media su dispositivi privati o di proprietà di aziende private, ma solamente i dipendenti federali.
Secondo quanto affermato da Shalanda Young – direttore dell’Office of Management and Budget della Casa Binaca – in una nota di orientamento, le agenzie interessate dovranno segnalare la presenza dell’applicazione, approntare un processo interno per limitarne l’utilizzo, eliminare le installazioni e revocare l’autorizzazione al loro uso, vietando al contempo il traffico Internet sulle installazioni informatiche appartenenti alle agenzie.
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A dicembre TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance, ha modificato la sua politica sulla privacy, consentendo ai propri dipendenti di accedere ai dati degli utenti europei.
Sulla scia di tali modifiche, molti funzionari statunitensi hanno espresso in più occasioni il timore che il governo cinese potesse esercitare pressioni su ByteDance affinché gli consegni le informazioni raccolte per sfruttarle a scopi di intelligence o per minare la sicurezza nazionale.
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Il divieto, ordinato dal Congresso alla fine dello scorso anno, segue azioni simili da parte di Canada, Unione Europea, Taiwan e più della metà degli Stati Uniti.
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