Nonostante la solidità del gruppo bancario, che ha guadagnato oltre 20 miliardi di euro dalla fusione per incorporazione di Unicredit Services SCpa a ottobre 2022, Unicredit ha annunciato nuove chiusure di filiali e sportelli bancomat da Nord a Sud, con molti clienti increduli che ora si chiedono il perché.

Leggi anche: La piattaforma di shopping online Zalando taglia centinaia di posti di lavoro

UniCredit e la chiusura delle filiali: cosa c’è dietro?

La storia del gruppo Unicredit inizia nel 1998 con la fusione dei gruppi Credito Italiano e Unicredito, da cui nasce il gruppo Unicredito Italiano.

Negli anni successivi l’istituto bancario consolida la sua presenza in Italia e in Europa inglobando prima la Ukrsotsbank in Ucraina e poi il gruppo tedesco HVB, nato nel 1998 dall’unione delle due banche bavaresi BayerischeVereinsbank e Bayerische Hypotheken-und Wechsel-Bank.

Successivamente, l’acquisizione delle quote di controllo della slovacca Pol’nobanka, della croata Splitska Banka e della principale banca bulgara Bulbank hanno fatto di Unicredit il terzo gruppo bancario occidentale dell’Europa centrale e orientale.

Tuttavia, nonostante l’attuale solidità economica, la società continua con il suo piano di chiusura delle filiali, che probabilmente terminerà nel 2024.

Nel 2020, infatti, UniCredit ha licenziato oltre 6mila dipendenti prossimi alla pensione e chiuso 450 sedi su tutto il territorio nazionale. Il motivo alla base di questa decisione è l’attuazione del piano di investimento 2019-2023, che dovrebbe convertire tutte le operazioni bancarie in modalità telematica per promuovere l’ingresso dell’istituto bancario nella “nuova” era digitale.

Insomma, si tratta della stessa motivazione adottata da Intesa San Paolo, quando di recente ha deciso di chiudere una filiale nel Sud Italia (per la precisione a Castelbuono in provincia di Palermo), entro marzo 2023.

Leggi anche: Bill Gates compra Birra Moretti e Ichnusa, investendo 850 milioni di euro in Heineken

UniCredit cerca una soluzione con i sindacati

Il 14 febbraio del 2020 si è tenuta una riunione tra la dirigenza di UniCredit e i sindacati con l’obiettivo di trovare “soluzioni condivise” per prevenire la crisi e favorire l’uscita dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2023.

Il gruppo bancario sta anche studiando un modo per utilizzare gli strumenti previsti dal Governo, come Quota100 e Opzione Donna.

Secondo alcune indiscrezioni, UniCredit starebbe anche valutando la possibilità di creare un fondo di solidarietà di settore per sostenere l’uscita del personale più prossimo alla pensione, superando il requisito dei 36 mesi attualmente previsto. Manca, però, ancora una stima su quanti potranno beneficiare effettivamente di queste misure, con i dipendenti che aspettano di sapere cosa succederà al resto degli esuberi e come saranno gestiti.

Elenco delle filiali UniCredit che verranno chiuse

Secondo la lista resa nota da Business Insider Italia, le filiali UniCredit che chiuderanno entro la fine del 2023 sono dislocate perlopiù in Lombardia e Sicilia, ma non si esclude che in seguito possano aggiungersene altre.

Al Nord:

  • Caravaggio (Bergamo) – Filiale via Moietta
  • Brescia – Filiale di via Vittorio Veneto
  • Sustinente (Mantova) – Filiale di via Mons. Trazzi
  • Bagnolo Cremasco (Cremona) – Filiale di via IV Novembre
  • Cesano Boscone (Milano) – Filiale di via Milano
  • Monza – Filiale di via Guerrazzi
  • Rivanazzano (Pavia) – Filiale di piazza Cornaggia
  • Laveno Mombello (Varese) – Filiale di via Diaz

Al Sud (per ora si sa solo della Sicilia):

  • Palermo – Filiale di via Dante e filiali dei comuni di Caltavuturo e Camporeale
  • Agrigento – Filiale di via Imera
  • Caltanissetta – Filiale di via Don Minzoni e filiale distaccata del Comune di Marianopoli
  • Modica (Ragusa) – Filiale di corso Regina Margherita
  • Catania – Filiale dei comuni di Aci Catena e di Militello Val di Catania;
  • Messina – Filiale del Comune di Naso
  • Trapani – Filiale nel Comune di Santa Ninfa
  • Caltanissetta – Filiale di via Don Minzoni e filiale distaccata del Comune di Marianopoli.

FightOut - La prossima crypto Move-2-Earn che farà 100x

Valutazione

  • Supportato da LBank Labs e Transak
  • Guadagna ricompense con gli allenamenti
  • Sali di livello e competi nel metaverso
  • Prevendita live adesso - Raccolti oltre 1 milione di dollari
  • Community in forte crescita