Microsoft ha finalmente concluso un accordo vincolante con la sua rivale nel settore dei videogiochi, Nintendo, che le consentirà di distribuire Call of Duty e altri titoli popolari per Xbox.

La notizia arriva in risposta alle preoccupazioni delle autorità di regolamentazione riguardo alla posizione dominante che l’azienda di Redmond potrebbe ottenere se completerà l’acquisizione di Activision-Blizzard.

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, lo ha annunciato in un tweet pubblicato oggi, in cui ha dichiarato che l’accordo consiste in un contratto vincolante di 10 anni che dà a Nintendo piena parità di funzionalità e contenuti.

Siamo più che disposti, data la nostra strategia, a rispondere alle preoccupazioni degli altri, sia con contratti, come abbiamo fatto stamattina con Nintendo, sia con impegni normativi, come siamo sempre stati aperti ad affrontare“, ha riferito Smith alle autorità di regolamentazione, secondo quanto riportato da Bloomberg.

L’annuncio è stato fatto prima di un incontro cruciale con le autorità di regolamentazione e una manciata di aziende che sostengono o si oppongono all’acquisizione di Activision-Blizzard. L’incontro a porte chiuse è previsto per oggi, martedì 21 febbraio, e Brad Smith sarà uno dei partecipanti per Microsoft.

L’azienda guidata da Satya Nadella ha proposto per la prima volta l’accordo a Nintendo nel dicembre dello scorso anno. All’epoca Sony si oppose all’offerta, giudicandola “inadeguata a molti livelli” in una dichiarazione rilasciata dal suo amministratore delegato, Jim Ryan.

Le autorità di regolamentazione temono che Microsoft ottenga un vantaggio sleale dall’accordo per CoD

Le autorità di regolamentazione della Commissione europea, della Federal Trade Commission statunitense e della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito hanno espresso le loro preoccupazioni in merito all’accordo e hanno spinto l’azienda fondata da Bill Gates a proporre eventuali rimedi alle loro accuse.

Nel caso della FTC, l’agenzia si è opposta all’accordo sostenendo che “consentirebbe a Microsoft di sopprimere i concorrenti delle sue console di gioco Xbox e della sua attività di abbonamento e cloud-gaming in rapida crescita“.

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La CMA ha suggerito al colosso di Redmond di scorporare gli asset legati a Call of Duty da Activision o di vendere una delle due divisioni a una terza parte che non abbia legami con Microsoft. Sebbene queste siano le modifiche auspicate dalla Competition and Markets Authority, l’agenzia ha anche proposto di accettare “rimedi compensativi” sufficientemente ampi.

Un esempio di tali misure sarebbe un accordo vincolante firmato con Nintendo per consentirle l’accesso a questo e ad altri titoli popolari sviluppati da Activision-Blizzard.

Tuttavia, dal momento che Sony non si è ancora pronunciata in merito, il conglomerato tecnologico giapponese rappresenta ora il principale ostacolo al completamento dell’accordo in Europa.

La fusione tra Microsoft e Activision-Blizzard dipende dal coinvolgimento di Sony

Il termine ultimo fissato dalla CMA per raggiungere un accordo con Microsoft in merito alla fusione con Activision-Blizzard è il 26 aprile di quest’anno. Se l’azienda tecnologica non offrirà alcun rimedio prima di tale data, la Competition and Markets Authority vieterà all’azienda di completare l’acquisizione.

L’incontro di oggi è fondamentale per Microsoft (MSFT) per assicurarsi il sostegno del rivale e procedere con la fusione.

Nel caso della FTC, che ha assunto una posizione più ostile nei confronti dell’accordo, l’azienda tecnologica di Redmond ha dichiarato di avere tutte le intenzioni di portare il caso in tribunale se si dovesse arrivare a tanto.

Nel gennaio 2022, quando Microsoft annunciò per la prima volta l’intenzione di acquisire lo sviluppatore di videogiochi per 68,7 miliardi di dollari, dichiarò che prevedeva di chiudere l’operazione a un certo punto nel 2023, a condizione che venissero soddisfatte le consuete condizioni.

Lo sviluppatore di software si aspettava un’opposizione da parte delle autorità di regolamentazione e dei concorrenti, dato che la sua acquisizione le consentirà di ottenere un vantaggio potente in un mercato attualmente dominato da Sony e Nintendo, con quote di mercato rispettivamente del 43% e del 37%, secondo i dati del 2021.

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