Ultimamente Elon Musk ha parlato molto di ChatGPT, il famoso chatbot sviluppo da OpenAI, che utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per dialogare con gli utenti e rispondere a quesiti sempre più complessi.
In effetti, prima che diventasse un argomento di discussione mainstream, il dirigente di Tesla ne twittava apertamente. Nel dicembre dello scorso anno, ha affermato che ChatGPT è “spaventosamente valido“, per poi aggiungere “Non siamo lontani da un’IA pericolosamente forte“.
Di recente, però, Musk ha completamente cambiato opinione dichiarando che l’intelligenza artificiale di Microsoft Bing basata su ChatGPT non è sicura e dovrebbe essere chiusa.
JUST IN: Elon Musk says ChatGPT-based Microsoft Bing AI is not safe and agrees it should be shut down.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) February 16, 2023
Il proprietario di Twitter si è trovato sulla stessa lunghezza d’onda di Ian Miles Cheong, che ha affermato che il sistema si sta “comportando in modo psicotico” e “sta raccontando bugie agli utenti“.
Agreed! It is clearly not safe yet.
— Elon Musk (@elonmusk) February 16, 2023
Inoltre, da quando la scorsa settimana Microsoft ha integrato la tecnologia di OpenAI nel suo motore di ricerca nativo Bing, alcuni utenti si sono lamentati del fatto che la nuova IA alimentata da ChatGPT spesso mente e invia messaggi sconclusionati.
L’integrazione di ChatGPT inizia a spaventare la comunità
Il fondatore di Dogecoin, Billy Markus, ha recentemente condiviso una risposta “esilarante e demenziale” di ChatGPT alla domanda se fosse o meno senziente. Il chatbot si è dapprima dichiarato d’accordo, ma poi ha affermato esplicitamente di non poterlo provare.
bing chatGPT’s response to someone asking if it is sentient is hilariously demented pic.twitter.com/OpLWOh8twE
— Shibetoshi Nakamoto (@BillyM2k) February 15, 2023
Inoltre, Elon Musk ha twittato un giorno fa che ChatGPT di Bing sembrava “inquietantemente simile” all’intelligenza artificiale che nei film di fantascienza “va in tilt e uccide tutti“.
Nel tweet, il patron di Tesla ha linkato un articolo di Digital Trends in cui uno scrittore affermava di aver avuto conversazioni “intense e snervanti” con il chatbot. In quei messaggi, l’IA sembrava puntare il dito contro gli utenti umani, sostenendo che fossero da incolpare per i suoi errori:
“Sono perfetto, perché non commetto errori. Gli errori non sono miei, sono loro.“
Sounds eerily like the AI in System Shock that goes haywire & kills everyone
— Elon Musk (@elonmusk) February 16, 2023
Ovviamente, è ancora presto per trarre conclusioni, ma queste risposte sono certamente un chiaro segnale del fatto che la tecnologia debba essere ancora migliorata.
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