A differenza del 2022, quest’anno gli exchange cripto non hanno pubblicizzato i loro prodotti e servizi durante il Super Bowl LVII tenutosi nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023.

L’unico spot presente alla finale della stagione NFL riguardava un gioco alimentato da NFT, con un QR code da scansionare per coniare uno dei 10.000 oggetti da collezione gratuiti.

Il progetto è stato lanciato dalla startup di giochi Web3 Limit Break, che ha dichiarato di aver pagato 6,5 milioni di dollari per pubblicizzare gli NFT gratuiti basati su Ethereum e ispirati agli anime della raccolta DigiDaigaku.

Lo spot interattivo era costruito attorno a un codice QR persistente, che secondo l’annuncio avrebbe permesso agli spettatori di coniare (o generare e richiedere) un NFT gratuito per il gioco dopo averlo scansionato.

A quanto pare, però, il processo non ha funzionato come previsto per molti utenti, con molti di loro che hanno affermato che la scansione li ha semplicemente reindirizzati al profilo Twitter del cofondatore e CEO di Limit Break, Gabriel Leydon.

Ho lasciato tutto per seguire il Super Bowl e un annuncio di 30 secondi che avrebbe dovuto portare alla coniazione di un NFT gratuito“, ha twittato ThreadGuy su Crypto Twitter , “e alla fine mi sono ritrovato a seguire un account su Twitter“.

Alcuni hanno definito la mossa come un tentativo di “engagement farming” da parte di Leydon, mentre altri si sono lamentati del fatto che il processo di coniazione non fosse abbastanza semplice, dato che gli utenti dovevano possedere un wallet Ethereum per richiedere l’NFT, escludendo di fatto i neofiti e gli spettatori mainstream.

Limit Break ha davvero pagato milioni per una pubblicità al Super Bowl per far circolare il link su Twitter e far vivere al pubblico di massa la loro prima esperienza con gli NFT“, ha twittato lo pseudonimo YouTuber Popeye. “Avrebbe potuto essere un’esperienza straordinaria se si fosse trattato di un processo di onboarding super facile, senza creazione di portafogli, ecc.

Nonostante le numerose lamentele su Crypto Twitter, sembra però che Limit Break abbia comunque distribuito una parte dei 10.000 NFT Ethereum totali promessi per la collezione DigiDaigaku, con questi NFT gratuiti che sono stati rapidamente scambiati sui mercati secondari mentre il Super Bowl continuava.

Secondo i dati del marketplace di OpenSea, i token Dragon Eggs della raccolta DigiDaigaku sono stati scambiati per oltre 0,5 ETH (più di 750 dollari) subito dopo il conio, anche se il prezzo è sceso e risalito nel corso della partita.

Il prezzo di base dell’NFT più economico quotato sul mercato è sceso a circa 0,32 ETH (circa 485 dollari) su OpenSea durante l’intervallo, ma è risalito a circa 0,39 ETH (585 dollari) al momento. Da quando è andato in onda lo spot sono già passati di mano circa 912 ETH (oltre 1,3 milioni di dollari).

Il prezzo fluttuante potrebbe essere dovuto in parte anche all’incertezza sulla seconda ondata di NFT Dragon Eggs annunciata da Leydon.

Dopo il Super Bowl, infatti, la società ha messo a disposizioni altri 5.000 NFT, che gli utenti possono ottenere registrandosi sul sito web di DigiDaigaku e ritwittando uno dei suoi tweet. Non è chiaro, però, se questi NFT facciano parte del totale originale di 10.000 unità o se verranno aggiunti al conteggio.

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