Alla fine di gennaio il sentiment degli investitori è calato, impedendo al prezzo di Ethereum (ETH) di raggiungere i 2.000 dollari. La seconda criptovaluta, che vanta una capitalizzazione di mercato di $204 miliardi, ha visto il suo valore scendere a $1.515, mentre l’intero mercato attendeva con ansia la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse all’inizio della scorsa settimana.
Da questo supporto si è registrata una graduale ripresa, con il prezzo di ETH che ha raggiunto un massimo intraday di 1.674 dollari al momento della scrittura. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla resistenza a $1.700 che, in caso di rottura, potrebbe spingere il valore di Ethereum a 2.000 dollari.
L’Hard Fork “Shanghai” favorirà il rally di Ethereum?
Gli sviluppatori di Ethereum Core hanno completato un’altra tappa fondamentale verso il tanto atteso Hard Fork Shanghai.
Una rete di prova, denominata Zhejiang, è stata utilizzata per simulare per la prima volta i prelievi di ETH in stake e rappresenta un significativo passo avanti per rendere la rete Ethereum completamente proof-of-stake (PoS).
Zhejiang è stato progettato per consentire agli sviluppatori di testare il processo di prelievo, un elemento importante per l’aggiornamento Shanghai, che dovrebbe entrare in funzione a marzo.
“Sulla testnet Zhejiang, i prelievi parziali e completi, così come i cambiamenti BLS, sono inclusi nel payload di esecuzione“, ha spiegato a CoinDesk Barnabas Busa, un ingegnere DevOps della Ethereum Foundation, prima di aggiungere: “abbiamo un Hard Fork di successo“.
Tuttavia, il processo che porterà all’aggiornamento Shanghai è ancora lungo, visto che Zhejiang è solo una delle tre reti di prova che devono essere testate prima del D-Day.
Queste testnet sono copie della blockchain principale e consentono agli sviluppatori di verificare le modifiche apportate al codice prima che vengano implementate nel protocollo. A Zhejiang seguiranno Sepolia (il cui lancio è previsto tra qualche settimana) e Goerli.
Previsioni Ethereum: si va verso $2.000?
Come si può osservare sul grafico del timeframe giornaliero, il valore di Ethereum sta affrontando una resistenza immediata sotto forma di una linea di tendenza discendente.
Una rottura e una tenuta al di sopra di questo livello cambierebbe le prospettive tecniche di ETH per i prossimi giorni e forse settimane.
Per esempio, il prezzo di Ethereum potrebbe aver bisogno di una piccola spinta verso l’alto per scacciare il segnale di vendita inviato a fine febbraio e introdurre un segnale di acquisto. Pertanto, i trader in attesa di acquistare ETH possono farlo quando la linea MACD (Moving Average Convergence Divergence) in blu si incrocerà con la linea di segnale in rosso, confermando la tendenza rialzista.
Grafico giornaliero ETH/USD – Fonte TradingView
Gli investitori attendono con ansia la formazione di un pattern golden cross, che dovrebbe verificarsi quando la media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni (in rosso) incrocia l’EMA a 200 giorni (in viola).
A tal proposito, vale la pena ricordare che il prezzo di Ethereum ha raggiunto un nuovo massimo storico nel 2021 in seguito alla formazione di un golden cross verso la fine del 2022.
Sebbene l’analisi a breve termine lasci le porte spalancate a un potenziale trend rialzista, i 1.700 dollari sono ancora una resistenza ostinata che gli investitori devono affrontare per consentire un breakout di ETH verso i 2.000 dollari.
Grafico a quattro ore ETH/USD – Fonte TradingView
Nel caso in cui il prossimo tentativo di chiudere la giornata al di sopra dei 1.700 dollari fallisse, il prezzo di Ethereum potrebbe essere costretto a ritestare i livelli a valle in cerca di maggiore liquidità.
L’EMA a 50 giorni (in rosso) è in linea per fornire supporto a 1.640 dollari: se i ribassi dovessero aumentare, la linea di tendenza ascendente, che è stata testata e rispettata più volte da gennaio, sarebbe utile per impedire che la gamba si allunghi fino a 1.600 dollari, un’area di supporto rafforzata dall’EMA a 100 giorni (in blu).
L’analisi di Santiment basata sui dati on-chain rivela che gli operatori di mercato si aspettano un calo dei prezzi delle criptovalute a febbraio, dopo l’impennata di gennaio. È interessante notare che questo è un segnale positivo per il mercato in quanto “lo scetticismo dei trader MIGLIORA la probabilità di un ulteriore aumento dei prezzi”.
Detto questo, il valore di Ethereum potrebbe mantenere intatto il trend rialzista questa settimana, poiché una rottura al di sopra dei 2.000 dollari potrebbe scatenare la FOMO e spingere la seconda criptovaluta a 3.000 dollari.
After January's positive price action for #crypto, the crowd appears to be expecting a dip in February. Trader skepticism IMPROVES the probability of prices RISING further. Prices generally will move in the direction the crowd deems most unlikely. https://t.co/dOgaZH6RFe pic.twitter.com/HwqGHSdhJr
— Santiment (@santimentfeed) February 8, 2023
Il lato positivo è che secondo il modello IOMAP di IntoTheBlock (ITB), il supporto dietro il prezzo di Ethereum rimane abbastanza solido. Dal grafico sottostante si evince che la zona di maggiore congestione degli acquirenti si trova tra 1.571 e 1.619 dollari, con circa 2,43 milioni di indirizzi che hanno acquistato 8,99 milioni di ETH in questa fascia.
Modello IOMAP Ethereum
Gli investitori all’interno di questa fascia sono in profitto e sarebbero disposti a sostenere il prezzo di Ethereum mentre si fa strada verso i 2.000 dollari nei prossimi giorni.
L’IOMAP mostra, inoltre, che i rialzisti stanno avendo il sopravvento, grazie anche all’assenza di zone di resistenza solide, e con una piccola spinta verso l’alto il prezzo di Ethereum potrebbe avvicinarsi rapidamente ai 2.000 dollari.
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