Il settore delle stablecoin è sicuramente uno dei più interessanti del momento, con novità e aggiornamenti che giungono ogni giorno. È proprio Tether ad essere una delle ultime protagoniste di questa categoria, annunciando l’arrivo di una nuova stablecoin ancorata alla Sterlina.
L’aggiornamento è avvenuto tramite il sito ufficiale del gruppo e strizza l’occhio anche ad opportunità interessanti nel mondo dei pagamenti. La coin di Paolo Ardoino continua a macinare risultati importanti, nonostante il mercato delle criptovalute sia in crisi e la finanza in generale non stia vivendo un momento particolarmente positivo.
Basta guardare come alcuni dei giganti (Bitcoin ed Ethereum) perdono valore e fanno rimanere con il fiato sospeso migliaia di investitori. Scopriamo nelle prossime righe di cosa stiamo parlando.
Il tuo capitale è a rischio.
Tether punta alla sterlina
Il settore delle stablecoin è ancora piuttosto acerbo e necessita di errori e successi per maturare definitivamente. Tuttavia, sembra che Tether abbia imboccato la strada giusta attraverso l’utilizzo di stablecoin che hanno effettive riserve e sono molto lontane dalle stablecoin algoritmiche che hanno creato più di qualche problema negli scorsi mesi.
L’annuncio ufficiale è arrivato sul sito del gruppo e si tratta di una stablecoin legata alla sterlina, in virtù dell’impegno da parte del Regno Unito di rendere il paese un importante hub per tutto l’ecosistema delle crypto.
Tether non se l’è fatto ripetere due volte e ha colto la palla al balzo lanciando l’ultima stablecoin della sua offerta, dopo quelle ancorate a dollaro USA, euro, peso messicano e yuan cinese. Il progetto di Paolo Ardoino, quindi, è pronto per collaborare e lavorare insieme ai regolatori del Regno Unito per raggiungere un traguardo che guarda al futuro.
Ma l’intenzione di Tether è quella di puntare anche sul mondo dei piccoli pagamenti, che avvengono tra imprese e persone tutti i giorni.
Settimana nera superata per Tether
Tether può essere considerato uno dei progetti più solidi delle ultime settimane. Infatti, nonostante la liquidazione di circa il 10%, che potrebbe mettere in crisi anche la più solida delle banche, il gruppo ha tenuto botta.
È lo stesso Paolo Ardoino ad affermarlo in un’intervista, dicendo che:
“Tether è stata in grado di onorare migliaia e migliaia di richieste di prelievo, nel giro di pochi minuti, mentre Terra Luna crollava. In 10 giorni, sono stati liquidati circa 11 miliardi degli asset di Tether.”
Per questo, Ardoino non sembra essere preoccupato dall’audit di MHA, magari non tra le top aziende del settore, ma sicuramente tra le prime al mondo e nella top 12. Tuttavia, afferma con forza che è necessario un quadro legislativo sicuramente più chiaro, anche a fronte di quanto successo con il disastro di Terra.
Secondo Ardoino, infatti, se si offre qualcosa come una stablecoin, deve essere stabile. Non è possibile che da un giorno all’altro si crei una crypto ancorata ad un’altra criptovaluta e poi la si chiami stablecoin.
Detto questo, risulta essere ingiustificato il FUD che circonda un progetto serio e stabile come Tether. Ci sono tutte le carte affinché Tether sia protagonista in futuro della scena delle criptovalute e la solidità dimostrata in queste settimane nere lo prova.
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