Il titolo Amazon (NYSE: AMZN) ha avuto un 2022 disastroso ed è sceso al livello più basso dal 2020. Dopo il crollo, diversi broker vedono il gigante dell’e-commerce e del cloud come una top selection per il 2023.
JPMorgan, Citi e Bank of America sono tra i broker che hanno indicato Amazon come una delle migliori scelte per il prossimo anno. La previsione però va presa con le pinze visto che anche l’anno scorso diversi intermediari, tra cui Cowen, Bank of America, Jefferies e Goldman Sachs, hanno indicato il titolo come una delle migliori proposte per il 2022.
Allo stato attuale, a sole due settimane dall’inizio dell’anno, il titolo Amazon è sceso di oltre il 47%. Il market cap della società è crollato al di sotto dei 1.000 miliardi di dollari, diventando la prima società in assoluto a perdere una cifra così alta in termini di capitalizzazione di mercato.
Anche il market cap di Tesla e Meta Platforms è sceso sotto i 1.000 miliardi di dollari, ma sebbene quest’ultima debba affrontare numerosi venti contrari nel breve periodo, gli analisti ritengono che il titolo Meta sia un buon acquisto a lungo termine.
Tornando ad Amazon, l’azienda sta fronteggiando diverse sfide. Guardando allo scenario macro, come le altre aziende del settore Big Tech, anche il colosso dell’e-commerce sta assistendo a un rallentamento della crescita. A peggiorare le cose, l’azienda ha recentemente ammesso di aver investito troppo nell’espansione della rete di evasione ordini e di trovarsi ora con un numero eccessivo di dipendenti a causa del rallentamento della domanda. Se a questo si aggiunge l’aumento dell’inflazione, la ricetta per il disastro è perfetta.
A aggravare ulteriormente la situazione hanno contribuito anche molteplici problemi idiosincratici. Molti lavoratori dei magazzini Amazon stanno protestando per ottenere salari più alti e migliori condizioni di lavoro, con i dipendenti di uno stabilimento del Regno Unito che per la prima volta hanno votato per uno sciopero.
Perché il titolo Amazon sta crollando
Sebbene i margini di profitto di Amazon non siano mai stati elevati, l’azienda ha sempre avuto flussi di cassa abbastanza positivi, molti dei quali sono stati utilizzati per finanziare alcune attività non redditizie, come Alexa e le operazioni di e-commerce internazionali.
Tuttavia, l’anno scorso Amazon ha registrato flussi di cassa liberi negativi e anche quest’anno la musica sembra la stessa. Anche la crescita di Amazon Web Services, il comparto che fornisce servizi di cloud computing sull’omonima piattaforma on demand, è stata frenata dal rallentamento dell’economia e dall’aumento della concorrenza.
Inoltre, con l’incremento delle attività di e-commerce da parte di numerose aziende e negozi fisici, Amazon ha dovuto fare i conti con un numero sempre più crescente di competitor. Le vendite online dell’azienda sono diminuite, mentre la crescita di AWS è crollata al livello più basso da quando la società di Jeff Bezos ha iniziato a riportare separatamente i guadagni di questa attività.
Gli analisti sono ottimisti sul titolo AMZN
Come dicevamo, Bank of America ha inserito il titolo AMZN tra le migliori scelte per il 2023, mostrandosi ottimista sul fatto che l’azienda possa guadagnare quote nel mercato dell’e-commerce e aumentare i propri profitti. JPMorgan, che in precedenza aveva indicato il titolo Amazon come una delle migliori opzioni per il prossimo anno, ha recentemente abbassato sia il target price (da 145 a 130 dollari) sia le stime sugli utili della società per il quarto trimestre del 2022. Ciononostante, il nuovo prezzo obiettivo del broker implica anche un massiccio rialzo del titolo nel 2023.
Anche Citi ha espresso un’opinione rialzista sulle azioni AMZN per il 2023. In una nota per i clienti si legge:
“Riconosciamo le sfide della domanda che il business retail di Amazon si trova ad affrontare a causa della macroeconomia, del rallentamento della crescita di AWS e della riduzione del reddito operativo. Ma crediamo anche che Amazon possa guadagnare quote in questo periodo di incertezza, che la crescita di AWS possa accelerare attraverso una maggiore efficienza operativa e che il blocco delle assunzioni possa migliorare il reddito operativo“.
Nel complesso, Amazon dispone ancora di un patrimonio solido e di notevoli vantaggi competitivi. Tuttavia, deve affrontare un contesto macro complesso e lasciarsi alle spalle un anno difficile, che ha messo a dura prova sia i titoli statunitensi sia l’economia globale.
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