La tecnologia blockchain ha rivoluzionato il mondo, creando nuove opportunità e nuovi modelli di business. Anche se alcuni non credono nel potenziale delle criptovalute, la rivoluzione digitale della blockchain ha sicuramente incuriosito molti, attirando l’interesse di un numero sempre più crescente di investitori e istituzioni.
Nel corso degli ultimi anni, il crypto market ha vissuto diversi periodi tumultuosi, con quello attuale che sembra essere il più turbolento. Molte aziende sono crollate una dopo l’altra come le tessere di un domino, risentendo del recente fallimento di FTX.
Sebbene il fallout dell’impero di Sam bankman-Fried abbia abbattuto le valutazioni e smorzato l’interesse degli investitori, la società di servizi finanziari Goldman Sachs ha di recente annunciato di voler investire diverse decine di milioni di dollari in aziende cripto finché i prezzi sono bassi.
In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, il CEO della società David M. Solomon ha ribadito la sua fiducia nella tecnologia blockchain e la necessità di attori più affidabili in un settore dal grande potenziale.
La strategia di Goldman Sachs
Nel comunicato di Goldman Sachs in cui è stata annunciata l’intenzione di investire diverse decine di milioni di dollari in società di criptovalute dopo il crollo di FTX, la banca d’affari ha reso noto che sta già facendo la sua due diligence su alcune aziende operanti nel settore, senza però fornire troppi dettagli su quali siano effettivamente le società su cui ha messo gli occhi.
In un’intervista rilasciata a Reuters, Mathew McDermott, un dirigente di Goldman Sachs, ha dichiarato che le grandi banche stanno valutando le opportunità offerte dal settore visto che il crollo di FTX ha evidenziato la necessità di una maggiore regolamentazione.
“Vediamo alcune opportunità davvero interessanti, a prezzi molto più ragionevoli”
Il 10 novembre scorso, durante il dramma FTX, il CEO di Goldman David Solomon ha affermato che, pur considerando le criptovalute come “altamente speculative”, vede un grande potenziale nella tecnologia sottostante, man mano che l’infrastruttura diventa più formalizzata. Parlando di recente al Wall Street Journal, Solomon ha dichiarato:
“Le criptovalute sono solo una delle tante applicazioni della blockchain, quindi non dovremmo perderci la foresta per gli alberi. Usata correttamente, la blockchain può supportare l’innovazione responsabile in tutto il settore finanziario”.
Durante l’intervista, ha anche condiviso un esempio su come la blockchain abbia facilitato il lavoro di Goldman Sachs: “Utilizzando la blockchain, abbiamo costruito piattaforme di trading in cui i clienti possono interagire tra loro in pochi minuti”.
In aggiunta, ha anche spiegato come siano riusciti a regolare un’obbligazione digitale da 100 milioni di dollari, della durata di due anni, per la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) utilizzando una blockchain privata. Di solito le vendite di obbligazioni richiedono almeno cinque giorni per essere regolate, mentre utilizzando la blockchain privata ciò è stato possibile in soli 60 secondi. Tuttavia, in molti continuano a sostenere che le blockchain private siano peggiori rispetto a quelle pubbliche.
Attualmente Goldman Sachs ha già investito in diverse società crypto, tra cui CertiK, TRM Labs, Elwood Technologies e Coin Metrics, e ristabilito un trading desk di criptovalute all’inizio di quest’anno citando come motivazione l’aumento della domanda da parte degli investitori.
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