Il colosso dei servizi finanziari PayPal ha annunciato che presto in Lussemburgo si potrà pagare anche in criptovalute attraverso l’e-wallet più famoso al mondo.
Secondo quanto condiviso dalla società fondata nel 2000 tra i vari anche da Elon Musk, il servizio sarà reso disponibile nei “prossimi giorni”, a seguito dei quali i clienti idonei del Lussemburgo potranno acquistare, vendere e detenere criptovalute nei propri conti PayPal tramite il sito Web o l’app mobile.
Inizialmente, verrà implementato il supporto per Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e Bitcoin Cash (BCH).
Gli utenti potranno iniziare acquistando un minimo di € 1 di criptovaluta attraverso la piattaforma tramite il sito Web o l’app mobile utilizzando il proprio saldo PayPal, conti bancari collegati o carte di debito emesse dall’UE.
I servizi di criptovaluta di PayPal sono stati lanciati per la prima volta negli Stati Uniti nel 2020, seguiti dall’espansione dello scorso anno nel Regno Unito.
Commentando lo sviluppo, Jose Fernandez da Ponte, SVP e GM, blockchain, criptovalute e valute digitali, PayPal, ha dichiarato:
“L’aggiunta del Lussemburgo è un passo importante nella missione di PayPal per rendere le valute digitali più accessibili. Ci impegniamo a continuare a lavorare a stretto contatto con le autorità di regolamentazione e i responsabili politici in Lussemburgo per contribuire in modo significativo a plasmare il ruolo che le valute digitali svolgeranno nel futuro della finanza e del commercio globali”.
Mentre i legislatori si preparano a votare il prossimo anno il regolamento europeo sui mercati dei beni crittografici (MiCA), gli esperti del settore ritengono che l’imminente regime normativo potrebbe creare un ambiente più facile in cui operare gli scambi.
L’ultima mossa arriva mesi dopo che PayPal ha annunciato il supporto per il trasferimento nativo di cripto-asset tra la piattaforma e altri portafogli e scambi. Insomma, ha permesso il prelievo di Bitcoin ed Ethereum su wallet personali.
Inoltre, la multinazionale americana ha anche rivisto il suo programma di protezione del venditore per escludere le transazioni di token non fungibili (NFT) che superano i $ 10.000 all’inizio di quest’anno.
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