prezzi benzina

Tornano a salire i prezzi dei carburanti alle stazioni di servizio. Da domani, 1 dicembre, benzina e diesel alla pompa costeranno di più.

Dal primo dicembre infatti il taglio sulle accise dei carburanti voluto dal Governo guidato da Giorgia Meloni (che varrà fino a fine anno) subirà un taglio rispetto a quanto messo in preventivo con il provvedimento originario del Governo Draghi per mitigare l’effetto dei rincari dovuti alla guerra in Ucraina.

Lo sconto alla pompa passerà da di 30,5 centesimi al litro per benzina e diesel (e 10,3 centesimi al kg per il GPL) a 18,3 centesimi/litro e 6,2 centesimi/kg (per GPL).

Insomma, milioni di automobilisti da domani si ritroveranno così a fare i conti con nuovi rincari che si speravano scongiurati.

Conti alla mano, il diesel potrebbe toccare nuovamente quota 2 euro. Un vero e proprio salasso.

Eppure, nell’ultima settimana i prezzi benzina erano tornati a valori accettabili, dopo una serie di cali che aveva fatto ben sperare.

Quanto costa oggi un litro di benzina/diesel?

Da dicembre le accise sulla benzina saliranno da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul Gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro.

Considerato che sulle accise dei carburanti si applica anche l’Iva al 22%, l’aumento del prezzo per la benzina e il diesel sarà di 12,2 centesimi al litro, mentre il prezzo del Gpl salirà di 2,3 centesimi al litro.

Concretamente, da domani fare il pieno a un serbatoio da 40 litri di gasolio costerà quindi poco meno di 5 euro in più di accise e Iva rispetto a oggi (precisamente 4,88 euro).

Cosa accadrà l’anno prossimo?

Le accise su benzina e gasolio restano comunque ancora inferiori di 15 centesimi rispetto a quelle di prima del decreto di marzo 2022. Il decreto firmato da Meloni vale per un mese: senza un rinnovo a fine dicembre ci sarebbe un rialzo di altri 18,33 centesimi al litro.

Fortunatamente questi rincari arrivano in un momento in cui i prezzi di benzina e gasolio sono particolarmente bassi: da inizio mese le quotazioni del petrolio Brent sono scese da 95 a 85 dollari al barile, un calo reso ancora più forte dalla ripresa dell’euro sul dollaro (la moneta unica è tornata a 1,04 dollari, ai massimi da giugno). Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana per la verde in modalità self service oggi il prezzo medio è di 1,65 euro al litro, per il gasolio di 1,73 euro al litro.

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