Secondo una nuova analisi pubblicata dalla società di sicurezza blockchain Uppsala Security, il crollo dell’ecosistema Terra, che ha contribuito a impoverire decine di migliaia di investitori, è stato causato da alcuni atti compiuti all’interno dell’organizzazione stessa.
Infatti, il report indica come ad attaccare Terra non siano state le “balene” di Wall Street, ma piuttosto i portafogli e le attività interne di Terraforms Labs, attualmente sotto indagine. Vediamo nelle prossime righe quali sono gli sviluppi dell’analisi.
Terra hackerata dall’interno?
Secondo le ultime indagini, diverse società di ricerca hanno segnalato il cosiddetto Wallet A, indicato come il wallet di un utente malintenzionato. Il portafoglio A, basato sulla blockchain di Ethereum, è stato creato il 7 maggio alle 16:32 e un tentativo di far perdere il PEG a UST è fallito lo stesso giorno.
Inoltre, lo stesso giorno alle 21.44, Terraform Labs ha ritirato circa 150 milioni di UST dalla piattaforma DeFi Curve. È stato grazie a questo intervento che la liquidità della blockchain di Terra è stata preservata.
Alle 21.57 dello stesso giorno, il wallet A ha scambiato 85 milioni di UST con Curve, un’altra stablecoin, e ha generato un’enorme quantità di transazioni nell’arco di soli 13 minuti.
Dopodiché, Wallet A ha inviato USDC a Coinbase, il più grande scambio di asset virtuali del Nord America da cui poter comprare Terra Luna. Prima e dopo questa transazione, una grande quantità di UST è stata collocata in varie piattaforme exchange in tutto il mondo, accelerando il suo depegging e determinando come conseguenza la vendita selvaggia della stablecoin.
Ecco perché alcune società di ricerca hanno identificato Wallet A come responsabile dell’attacco. Alcuni pensano che possa appartenere a qualche organizzazione finanziaria di Wall Street che ha tentato, riuscendoci, di destabilizzare e portare ad un crollo di Terra.
Do Kwon ancora sotto accusa
Ormai lo conosciamo un po’ tutti, Do Kwon è il CEO del progetto Terra ed è stato accusato di aver ordito uno schema Ponzi e di essere scappato con circa 2,7 miliardi di dollari.
Le voci su questa fuga si sono fatte più insistenti dopo che fonti non ufficiali hanno affermato come Do Kwon sapeva che ci sarebbe stato il crollo di Terra, e tutte le sue azioni sono state realizzate nell’ottica di compensare le perdite personali in caso di incidente.
Questa tesi è stata avvalorata da un utente di Twitter, FatMan Terra, che ha affermato come Do Kwon abbia prosciugato la liquidità dell’ecosistema Terra e UST, trasformandola in denaro per ottenere profitti. L’utente in questione ha creato un vero e proprio thread composto da più tweet per dare ulteriore credito alle voci che circolano attorno al CEO di Terra.
I tweet hanno ricevuto centinaia di reazioni, condivisioni e commenti da parte di utenti che credono nelle accuse mosse a Do Kwon.
Il CEO di Terra, però, non vuole passare per il cattivo di turno e ha presto pubblicato una smentita sul suo profilo ufficiale Twitter. Anzi, ha affermato che la diffusione di fake news potrebbe portare di nuovo al fallimento di Terra e causare danni a tutti coloro che, attualmente, continuano ad holdare LUNC e LUNA.
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