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Sam Bankman-Fried continua a far discutere. Nelle ultime ore ci sono state speculazioni sul fatto che il fondatore dell’exchange di criptovalute FTX, ora in bancarotta, possieda ancora una partecipazione nelle azioni Twitter del valore di circa $ 100 milioni.

Secondo un recente scoop di Semafor, il nuovo capo di Twitter Elon Musk avrebbe inviato un messaggio a SBF all’inizio di maggio invitandolo a trasferire le sue azioni di Twitter in una partecipazione nella società. Così si legge dal rapporto di Semafor:

“Bankman-Fried possiede una parte considerevole delle quote di Twitter. E Musk, che ha pubblicamente preso le distanze dal magnate delle crypto da quando FTX ha fallito all’inizio di questo mese, ora lo considera un partner finanziario nel suo tentativo di comprare Twitter”.

Secondo quanto riferito, uno dei consiglieri di Bankman-Fried, Will MacAskill, avrebbe inviato un messaggio a Musk il 29 marzo, una settimana prima che il CEO di Tesla rendesse pubblica la sua quota, per suggerire “un possibile sforzo congiunto” tra i due miliardari.

A Musk avrebbe detto che Bankman-Fried non “avrebbe avuto problemi” a impegnare fino a 3 miliardi di dollari in tale offerta. In effetti, Michael Grimes (consulente finanziario di Musk), in seguito avrebbe aggiunto che SBF era disponibile a mettere sul tavolo “$ 5 miliardi e forse fino a $ 10 miliardi”.

Bankman-Fried e Musk avrebbero successivamente parlato al telefono e quest’ultimo alla fine avrebbe deciso di non investire. Citando ancora il report di Semafor, una serie di pubblicazioni parlano di quote di Twitter possedute da SBF. Tuttavia, in un recente tweet, Musk ha chiarito che si tratta di informazioni “false”.

Tuttavia, vale la pena notare che Semafor ha chiaramente menzionato nel suo scoop che il bilancio FTX che è stato preparato dopo la chiusura dell’acquisizione il 28 ottobre – e distribuito agli investitori all’inizio di questo mese – presentava azioni di Twitter come un asset “illiquido”.

I rapporti tra Elon Musk e SBF

Di recente, Elon Musk ha riconosciuto che l’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried aveva offerto miliardi di dollari per finanziare l’acquisto di Twitter.

La rivelazione è arrivata nel momento in cui FTX ha dovuto affrontare un attacco hacker che ha prosciugato milioni dai portafogli dell’azienda.

Mentre la notizia dell’attacco hacker si faceva strada sui social media, Musk non ha perso tempo a chiamare FTX e SBF.

In un recente tweet, Musk ha rivelato che la sua prima impressione di SBF è stata alquanto negativa dopo avergli parlato per quasi 30 minuti. In effetti, il capo di Twitter ha anche affermato di dubitare che SBF avesse quei soldi in primo luogo.

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