leva crittografica

Negli ultimi giorni, i valori delle principali criptovalute hanno continuato a segnare “candele rosse” a causa dell’estensione del bear market, con le conseguenze del collasso di FTX che continuano a seminare malcontento tra i trader.

Alcuni analisti hanno previsto che, come nei precedenti cicli, questa fase “bearish” sarebbe durata solo un anno prima della ripresa del trend rialzista. Tuttavia, sebbene molti ritengano che il peggio sia ormai passato, ci sono molte ragioni per sospettare che non sia così.

Il fallout di FTX a ridotto la leva finanziaria

Una delle ragioni principali per cui si è arrivati a ritenere che il peggio sia ormai alle spalle è il fatto che gran parte della leva finanziaria è stata spazzata via dal sistema proprio a seguito del fallimento di FTX.

Quando era al timone dell’exchange, Sam Bankman-Fried è stato, infatti, uno dei pochi imprenditori delle criptovalute a ricorrere al leverage durante il precedente mercato rialzista (bull market), continuando a utilizzarlo anche durante gran parte del bear market successivo, mentre acquisiva una serie di aziende sull’orlo del fallimento o già fallite.

Ora, sembra che a seguito di FTX, anche altre società crypto come BlockFi e Ikigai siano in bancarotta, con ulteriori potenziali fallimenti che si prospettano all’orizzonte, come quello di DCG (Digital Currency Group).

I tassi di interesse continuano a salire

Tutto ciò che accade nei mercati delle criptovalute avviene all’interno di un contesto macroeconomico più ampio e, nel corso degli ultimi mesi, la tendenza è stata decisamente chiara: la Federal Reserve è intenzionata a continuare ad aumentare i tassi di interesse con l’obiettivo di riportare l’inflazione sotto controllo.

Sebbene attualmente l’inflazione sia leggermente diminuita rispetto alle aspettative, rimane comunque ben al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Fed.

Quando i tassi d’interesse aumentano, i prezzi degli asset soffrono e questa tendenza sembra destinata a continuare anche nei prossimi mesi, dato che la Federal Reserve, la Banca d’Inghilterra e la Banca Centrale Europea sono fortemente incentivate ad aumentare drasticamente i tassi d’interesse per contenere l’inflazione ed evitare che distrugga completamente le loro valute.

A coloro che sono ottimisti sul futuro dei mercati delle criptovalute, si consiglia di adottare una prospettiva a lungo termine: non è, infatti, da escludere l’ipotesi che questo mercato ribassista duri più a lungo dei bear market precedenti e che il contagio di FTX abbia ancora da dire la sua in proposito.

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