Il collasso dell’exchange FTX ha messo in subbuglio i mercati delle criptovalute. Non sono stati solo gli investitori a esprimere preoccupazione, ma anche le autorità di regolamentazione di tutto il mondo, che hanno identificato la debacle dell’impero di Sam Bankman-Fried come un punto di svolta per l’adozione di nuovi regolamenti per la disciplina del settore.
Dopo aver presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 degli Stati Uniti, SBF si è dimesso dalla carica di CEO dell’azienda. Tuttavia, i fondi di milioni di investitori e clienti restano tuttora in pericolo. Ciò è dovuto principalmente al fatto che FTX era un attore importante e fondamentale nel settore delle criptovalute, e la solidità che Bankman-Fried aveva mostrato al mondo esterno spinse milioni di persone a investire i risparmi di una vita nell’exchange.
In uno degli ultimi accertamenti contro FTX, un gruppo di investitori ha intentato un’azione legale collettiva contro la società, il suo fondatore e diverse celebrità che in passato avevano sponsorizzato l’exchange di criptovalute.
JUST IN: Tom Brady, Steph Curry, Golden State Warriors, and other high-profile celebrities sued for endorsing FTX.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) November 16, 2022
Celebrità di alto profilo sotto accusa per la promozione di FTX
La causa, promossa dai prestigiosi studi legali Boies Schiller Flexner e Moskowitz presso il tribunale distrettuale meridionale della Florida, sostiene che l’exchange, Bankman-Fried e le celebrità coinvolte facevano parte di uno “schema fraudolento” progettato “per approfittare di investitori non sofisticati provenienti da tutto il Paese”. L’accusa ritiene anche che gli imputati “hanno partecipato attivamente all’offerta e vendita di titoli non registrati sotto forma di conti fruttiferi”.
La scure dell’azione legale si è abbattuta su alcune celebrità e atleti che avevano partecipato alla promozione di FTX con campagne di marketing o come ambasciatori del marchio. Tra queste figurano Tom Brady, Stephen Curry, l’ex stella dell’NBA Shaquille O’Neal, Gisele Bündchen, Kevin O’Leary e persino i Golden State Warriors.
“L’attività di FTX si basava su false dichiarazioni e su una condotta ingannevole. Sebbene molte e-mail e messaggi incriminanti di FTX siano già stati distrutti, li abbiamo individuati e sono la prova di come lo schema fraudolento dell’azienda sia stato progettato per approfittare di investitori non sofisticati di tutto il Paese…”, si legge nella causa.
Il crollo di FTX e il suo effetto a catena stanno iniziando a far cadere diverse persone ed entità associate all’exchange. Anche importanti prestatori e broker di criptovalute, come SALT e Genesis, hanno recentemente interrotto i prelievi, citando il crollo di FTX.
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